Fiume. Spronare i cittadini a essere più attivi

Il capoluogo quarnerino pronto a lanciare un nuovo progetto pilota a livello nazionale

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Fiume. Spronare i cittadini a essere più attivi
I cittadini potranno fare delle proposte. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Per l’ennesima volta sarà Fiume a introdurre un nuovo progetto pilota a livello nazionale. Un’esperienza unica nel suo genere, come affermato dagli organizzatori. Si tratta di un processo durante il quale, entro la fine della settimana in corso, verranno inviati 1.000 inviti a cittadini scelti a caso, nei quali il sindaco Marko Filipović inviterà gli stessi a entrare a fare parte del Consiglio dei cittadini. “Il nostro intento è individuare, tra i 1.000 invitati, un gruppo di 34 cittadini che diventeranno membri effettivi del Consiglio – ha detto il sindaco –, e che avranno il compito di partecipare a varie attività volte a migliorare la qualità di vita nell’ambito dell’autogoverno locale. Entro il 10 ottobre gli invitati colloquieranno con sondaggisti riferendo agli stessi se siano pronti o meno a ricoprire questo ruolo. Dobbiamo includere in maniera attiva i cittadini, che avranno potere decisionale e che potranno dare dei suggerimenti circa l’attività municipale”.

Il lavoro del Consiglio verrà seguito e coordinato dall’Associazione per lo sviluppo della società civile SMART, con il supporto della Città e della Fondazione Friedrich Ebert. Si tratta di una novità a livello nazionale, mentre il Consiglio è già attivo in Germania, Belgio, Irlanda e in molte altre città e Stati, anche a livello di Unione europea. Il Consiglio dei cittadini non è istituito come un organo permanente che prende decisioni, bensì come un luogo in cui i partecipanti hanno l’opportunità di imparare, discutere, consultarsi e, alla fine, formulare delle proposte. La Città dovrà, poi, fornire una motivazione dettagliata per accogliere o respingere le proposte.
Sarà compito del Consiglio dei cittadini di Fiume, come detto dal sindaco, familiarizzare con il sistema di autogoverno locale e con le modalità di partecipazione dei cittadini allo sviluppo della comunità locale, sia nella parte teorica che pratica; esaminare e discutere su come migliorare il sistema di autogoverno locale e intensificare la partecipazione dei cittadini allo sviluppo della comunità locale; elaborare e adottare congiuntamente proposte e raccomandazioni per le misure che la Città dovrebbe adottare onde migliorare il sistema di autogoverno locale, con la partecipazione attiva dei cittadini al progresso locale.
Sonja Schirmbeck, direttrice della Fondazione Friedrich Ebert per la Croazia e la Slovenia, ha spiegato che lo scopo di quest’organo è far includere nuovamente i cittadini nelle scelte a livello locale.
“Negli ultimi anni molte persone si sono escluse da qualsiasi attività cittadina. Non si presentano alle elezioni lasciando così che qualcun altro decida al posto loro. Di conseguenza, il loro malcontento è sempre più accentuato e si finisce in un circolo vizioso. Per questo motivo dobbiamo ridare la democrazia ai cittadini e motivare coloro che si sono… allontanati”, ha dichiarato Sonja Schirmbeck.
Il Consiglio dei cittadini di Fiume rimarrà riunito tra il 3 novembre e il 7 dicembre. Gli incontri si terranno di norma presso il RiHub (ex “Bernardi”) e, in due occasioni, a Palazzo municipale. Nel periodo in questione, i membri del Consiglio si incontreranno sette volte, imparando, discutendo e formulando proposte comuni. Ruolo dei membri è partecipare attivamente a tutti gli incontri. Per loro è inoltre previsto un compenso in denaro, come specificato da Igor Bajok e Tamara Fabac della SMART.
Tutte le informazioni in merito sono consultabili sul sito www.vijecegradanarijeke.org.

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