D403 in dirittura d’arrivo ma è tornato il baccano

Durano gli scavi all’interno della galleria «Podmurvice», con qualche fastidio a scapito dei residenti, ma è questione di poche settimane

0
D403 in dirittura d’arrivo ma è tornato il baccano
Torna il baccano dalla galleria “Podmurvice”. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Chi si rivede, anzi, chi si risente! Dal profondo del sottosuolo urbano gli abitanti di Torretta e Podmurvice tornano a godersi il martellamento quotidiano, fin dalle prime ore del mattino. È iniziata così la prima giornata lavorativa del 2023 al ritmo scandito dai martelli pneumatici demolitori, un suono che non sentivamo da mesi. Che cosa sta succedendo?

Il tutto avviene all’interno del tubo principale della galleria, 1.300 dei complessivi 3.000 metri della statale D403, la strada che collegherà il futuro terminal container di Molo Zagabria a Valscurigne e quindi alla rete autostradale. La galleria come tale è stata completata per quanto riguarda la parte strutturale, compreso il rivestimento finale in cemento. Il ritorno dei martelli pneumatici è dovuto alla fase di rifinitura, quella che comprende le varie installazioni e, in questo caso, agli scavi per la posa delle condotte per lo smaltimento delle acque meteoriche. Come ci è stato spiegato dai responsabili dell’investitore, l’azienda “Hrvatske ceste”, la fase rumorosa non dovrebbe durare a lungo, al massimo qualche settimana e non lungo tutto il percorso. Allo stesso tempo, si sta lavorando alle gallerie di servizio e alle uscite d’emergenza dove sono in corso delle operazioni meno rumorose. I residenti nei rioni attraversati dalla categoria, al baccano si erano abituati durante otto mesi di martellamento continuo e mine. Rimane chiusa, intanto, via Rikard Benčić, quella che collega via Zvonimir e via Čandek affiancando il Palazzo della stampa. La riapertura della strada, ampliata in funzione del nuovo incrocio con le vie d’acesso alla D403, era previsto per il 23 dicembre, ma le condizioni meteo non lo hanno consentito.

L’interno del traforo.
Foto: RONI BRMALJ

Al momento si stanno predisponendo le installazioni necessarie per far funzionare la struttura in piena sicurezza, dall’illuminazione alle fibre ottiche per le comunicazioni e il sistema di video sorveglianza. La D403 viene considerata come la strada più cara in Croazia, a causa della complessità della sua realizzazione che avviene all’interno del tessuto urbano, con due viadotti, un sottopasso, una galleria e tre rotatorie. Per quanto riguarda le opere più impegnative, le dinamiche rispettano i tempi previsti. Sia all’uscita meridionale che a quella settentrionale della galleria, i lavori sembrano ancora in alto mare, ma, in effetti, siamo in dirittura d’arrivo. Il traguardo è stato fissato per la fine di giugno per rispettare il contratto che consente la realizzazione della D403 per l’85 p.c. con i mezzi erogati dall’Unione europea.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display