Cambiamenti climatici, bisogna rispettare la natura

Nella Sala di lettura di Kostrena interessante conferenza della meteorologa Danijela Vlašić

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Cambiamenti climatici, bisogna rispettare la natura
Un momento della conferenza. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Che cosa sta succedendo con il tempo? Che cosa conosciamo in merito allo stesso e al clima? Quanto effettivamente ne sanno i meteorologi? Che cosa sono i cambiamenti climatici e perché ci preoccupano? Com’è la situazione nel nostro Paese e, nello specifico, riguardo al capoluogo quarnerino? Di queste e molte altre questioni relative ai succitati concetti si è discusso alla conferenza intitolata “Cambiamenti climatici”, organizzata dall’Associazione dei capitani marittimi locale in collaborazione con il Servizio meteorologico regionale dell’Istituto idrometeorologico statale (DHMZ), tenutasi presso la Sala di lettura di Kostrena. A trattare l’argomento e rispondere agli svariati quesiti posti dal pubblico è stata la meteorologa dell’Ufficio meteorologico marittimo di Fiume, Danijela Vlašić, nota voce di Radio Fiume, presentata dal presidente dell’Associazione, Darko Glažar.
Nell’introduzione dell’incontro l’esperta si è soffermata sulle definizioni relative ai concetti chiave della scienza meteorologica quali quello di tempo, clima, cambiamenti climatici, crisi climatica, temperatura globale dell’aria, riscaldamento globale, gas serra ed effetto serra.

Fiume, la città delle piogge
“La meteorologia è un concetto molto vasto e si articola in svariati rami per cui vorrei rilevare che, nello specifico, io sono un meteorologo previsore”, ha esordito Vlašić rilevando che, negli ultimi anni, il tempo è cambiato parecchio e affermando altresì che “ultimamente siamo stati testimoni di un’estrema quantità di precipitazioni. Dagli inizi dell’effettuazione delle previsioni meteorologiche, a settembre del 2022 a Fiume è stata registrata la più alta quantità mensile delle stesse, corrispondente alla caduta di 593 litri per metro quadro, subito dietro a quella dello stesso mese del 1960, quando se ne segnalarono 481 litri. La maggior quantità di pioggia è stata versata in due sole giornate, ovvero 369 litri per metro quadro nell’arco di sole 5 ore. A titolo di confronto è da rilevare che nel capoluogo quarnerino annualmente precipitano circa 1.500 litri”.

Temperature portate a estremi
In tale contesto l’esperta ha ancora spiegato che, fino a oggi, il momento con le maggiori precipitazioni è stato il mese di settembre del 1998, in cui è stata rilevata la caduta di 527 litri per metro quadro, seguito dal novembre particolarmente piovoso del 2016, con 487 litri. Non da meno i cambiamenti inerenti le temperature medie globali, portate a estremi sempre più frequenti dalla crisi climatica. In tale senso la meteorologa ha affermato che il mese di febbraio del 2021 fa da eccezione, in quanto numerose stazioni meteorologiche croate hanno registrato il più significativo aumento della temperatura da quando vengono effettuate le previsioni del tempo, corrispondente a 25°C. A sua detta, prima di allora il record era stato di 21°C annotati nel 1990. “Da considerare”, ha ancora specificato “che generalmente a febbraio la massima temperatura dell’aria segna circa 14°. Per ciò che concerne invece le temperature più basse, nel 2018, sempre a febbraio, a Fiume è stata registrata quella di – 9°C (la terza più bassa in Croazia), seguita da quella aprilina, risultata la più calda”.
Per le suddette ragioni, ha spiegato ancora Vlašić, ci si deve porre le domande citate all’inizio e lei stessa, in qualità di esperta, spesso si rende conto di non sapere molto in relazione ai cambiamenti climatici.

Previsioni
“In un certo senso, per ciò che riguarda la meteorologia, siamo ancora dei pionieri e si può dire che vi sono più conoscenze relative a un atomo. D’altronde, c’è da dire che le previsioni effettuate dagli scienziati negli anni 60 e a fine anni 80, inerenti alle ondate di calore quali fenomeni che diventeranno sempre più frequenti, si sono realizzate e le stesse sono effettivamente diventate le caratteristiche del tempo di oggi”, ha dichiarato. In conclusione Danijela Vlašić ha condiviso la sua riflessione relativa alle possibili soluzioni. Quella principale è il rispetto che l’uomo deve avere nei confronti della natura.
Al termine il capitano Darko Glažar ha annunciato che l’Associazione dei capitani di Kostrena quest’anno celebra il 20º anniversario dalla fondazione. Lo farà con l’inaugurazione di un centro interpretativo nella Casa dei marittimi di Kostrena.

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