Abbazia. Rispondere prontamente agli inquinamenti in mare

Ad Abbazia in corso la quinta edizione dell'Adriatic Spill Conference, con esperti provenienti da tutto il mondo

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Abbazia. Rispondere prontamente agli inquinamenti in mare
Toni Maričević, Malek Smaoui (del Centro europeo per gli interventi urgenti) e Vedran Martinić. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

È stata inaugurata ieri ad Abbazia la conferenza “Adriatic Spill Conference 2023”. Patrocinata dal Ministero del Mare, del Traffico e dell’Infrastruttura, organizzata dal Centro formativo e di ricerca dell’Adriatico per casi d’improvviso inquinamento del mare ATRAC. Un evento che vede la partecipazione di esperti del campo provenienti da varie parti del mondo che presenteranno le novità per quanto riguarda la pulizia del mare dopo eventuali casi di inquinamento. Come spiegato da Vedran Martinić, direttore dell’ATRAC, questa è la quinta conferenza. “La prima si è svolta 13 anni fa e da allora sono ben visibili i risultati della collaborazione tra vari enti, dato che uno dei temi principali della conferenza è proprio la cooperazione nella zona dell’Adriatico. Per questo motivo abbiamo organizzato anche una riunione con i rappresentanti di tutti gli stati dell’Adriatico dove parleremo del piano di risposta in caso d’emergenza. Finora esisteva il piano di collaborazione tra la Croazia, l’Italia e la Slovenia, ora invece sono inclusi tutti gli Stati, perché in caso d’inquinamento improvviso noi da soli non abbiamo il tempo di reagire, ma dobbiamo partecipare tutti assieme se avvengono incidenti maggiori. Quando entrerà in vigore il piano non lo sappiamo, ma speriamo che sia pronto entro la fine dell’anno, visto che in esso verranno stabiliti anche degli obblighi da parte di ogni membro. Ciò significa che dovranno preparare delle attività che poi verranno svolte con tutti gli altri”, ha detto Vedran Martinić.
Toni Maričević, responsabile della sicurezza della navigazione e dell’inquinamento del mare causato da navi, presso il Ministero del Mare, del Traffico e dell’Infrastruttura, ha confermato che la Croazia è sempre pronta a intervenire in casi d’emergenza. “Abbiamo ben chiari i regolamenti nazionali, in particolar modo per quanto riguarda gli interventi da parte delle Autorità portuali. Ora stiamo lavorando su una collaborazione più vasta che riguarda tutta la regione dell’Adriatico. Abbiamo spesso delle esercitazioni sia per controllare le risorse con le quali disponiamo sia per essere sempre pronti a qualsiasi sfida. L’inquinamento più frequente arriva dalle navi, ma ci sono spesso anche casi sulla costa. Con questa conferenza vogliamo presentare anche nuovi dispositivi e soluzioni innovative, condividere le esperienze sia a livello nazionale che internazionale”, ha dichiarato Toni Maričević.
Tra i presenti all’inaugurazione pure il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini.

Tra il pubblico anche il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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