Abbazia contro il baccano, locali chiusi entro l’una

Il Consiglio cittadino ha discusso ieri anche della proposta di accorpare i Comitati di quartiere e del resoconto semestrale del sindaco Fernando Kirigin

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Abbazia contro il baccano, locali chiusi entro l’una
I locali dovranno venir chiusi all’una di notte. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La sessione di ieri del Consiglio cittadino di Abbazia si è aperta con il minuto di raccoglimento per ricordare Dušan Vrus, scomparso alcuni giorni fa, nell’anno in cui gli è stato conferito il Premio alla carriera.

Domagoj Tramontana, lista civica, ha posto nel corso del question time la questione della carenza di personale, in particolare di logopedisti: “Se n’è andata altrove la logopedista della scuola elementare e oggi non ve ne sono più nelle istituzioni scolastiche abbaziane. A Castua, invece, al concorso ne sono stati assunti due, nonostante si tratti di un profilo deficitario sul mercato del lavoro”.
Il sindaco Fernando Kirigin ha risposto: “Lo sappiamo che è un problema. Comunque, lo scorso anno ad Abbazia abbiamo introdotto uno studio con il logopedista fuori dal sistema scolastico e prescolastico, ma che è a disposizione dei cittadini nelle ore pomeridiane”. Nell’attesa di un nuovo concorso, la scuola elementare abbaziana ha assunto un collaboratore esterno.
Marko Ćorić, HDZ, ha constatato che Abbazia non è mai stata sporca quanto lo è oggi, un’osservazione che, in un colloquio informale, sarebbe stata condivisa anche dal sindaco Kirigin. Quest’ultimo ha spiegato: “Mi vengono attribuite parole dette in strada, in chissà quale contesto. A prescindere da ciò, posso dire che non sono soddisfatto della situazione. Il problema è che alla Komunalac non c’è personale. In passato c’erano 18 spazzini, oggi ce ne sono soltanto quattro. Dobbiamo fare qualcosa. Se non riuscirò a risolvere il problema entro la prossima estate, per me sarà un insuccesso”.
Ad Abbazia si pensa ad aumentare il forfait per i posti letto negli appartamenti turistici, come viene proposto a Fiume e Zagabria? Lo ha chiesto Igor Sablić, lista civica. “Ci penseremo una volta fatta l’analisi degli effetti della riforma fiscale. Noi non siamo come altre città in cui vi era un’aliquota importante per quanto riguarda l’addizionale sulla tassa sul reddito. Valuteremo le soluzioni”.
Nell’ordine del giorno c’era il piano esecutivo nella tutela antincendio, approvato all’unanimità e diversi punti di ordinaria amministrazione. Abbazia stabilisce delle regole più chiare per quanto riguarda il rumore nelle ore notturne e il rispetto degli orari. Musica sulle terrazze fino all’una di notte, con delle eccezioni legate agli eventi. Questa possibilità, o eccezione, può venire applicata quando ci sono matrimoni, balli di maturità e altre feste autorizzate. Le guardie comunali avranno gli strumenti per far rispettare le regole e stabilire le sanzioni. Molti problemi resteranno, tra questi l’impossibilità di rilevare il superamento della soglia di rumore consentita. Soltanto l’Ispettorato di Stato può intervenire con dei mezzi tecnici adeguati. Di ispettori ce ne sono pochissimi. Le misurazioni “fai da te” non sono ritenute valide. In compenso, se i decibel sono relativi, gli orari precisi consentono almeno di limitare il rumore dopo una certa ora. Non è il massimo, ma è già un passo avanti. La questione è complicata e di mezzo ci sono gli organi cittadini, con le guardie comunali, la polizia che interviene in caso di problemi di ordine pubblico. I cittadini insoddisfatti non sanno a chi rivolgersi per lamentarsi.
In questo periodo dell’anno il sindaco ha l’obbligo di presentare il resoconto sui primi sei mesi dell’anno, con riferimento all’andamento del Bilancio di previsione. La relazione è stata accolta, anche se si tratta di una formalità in quanto anche un’eventuale bocciatura non provocherebbe ripercussioni.

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