Se il petrolio scarseggia si torna alle targhe alterne

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Se il petrolio scarseggia si torna alle targhe alterne

Il conflitto in Ucraina, le sanzioni che l’occidente ha imposto alla Russia e le contromisure che Mosca ha adottato nei confronti dei Paesi che le sostengono rischiano di causare ripercussioni pesanti sull’approvvigionamento dei carburanti. L’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) ha messo a punto dieci raccomandazioni per evitare l’esaurimento delle scorse energetiche. Tra le proposte avanzate dall’AIE ce ne sono alcune che riguardano l’utilizzo delle automobile per gli spostamenti. È stato suggerito di prendere in considerazione di disincentivare l’uso delle automobili incentivando i datori di lavoro a consentire ai loro dipendenti di lavorare da casa e proclamando giornate nelle quali l’uso delle automobili sarebbe vietato. Gli esperti dell’AIE hanno suggerito anche di far ridurre il prezzo degli abbonamenti dei mezzi pubblici, d’incentivare la condivisione delle automobili. La Croazia non è membro dell’AIE, ma di recente l’Agenzia ha iniziato a coinvolgere Zagabria nelle sue iniziative. Alcuni mass media croati non escludono che – nel caso il flusso di petrolio russo dovesse interrompersi – le autorità potrebbero riproporre la regola delle targhe alterne.

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