Pola. Molotov contro il Municipio

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Pola. Molotov contro il Municipio
Il Palazzo municipale è stato preso di mira nella notte tra sabato e domenica scorsi. Foto Giuliano Libanore

Nella notte tra sabato 3 e domenica 4 giugno la Polizia è intervenuta dopo la segnalazione del lancio di una bottiglia incendiaria contro il Palazzo municipale. Gli agenti del Commissariato di Pola, intervenuti insieme ai colleghi della Scientifica, hanno rinvenuto in terra una bottiglia di vetro in frantumi contenente liquido incendiario. “Nella circostanza – spiegano dalla Questura – sono stati acquisiti tutti gli elementi di rilievo e al momento, sono in corso febbrili indagini volte all’identificazione dell’autore del gesto”. Nataša Rogić, portavoce della Questura, ha inoltre aggiunto che la Polizia è impegnata a visionare i filmati delle diverse videocamere di sorveglianza posizionate all’esterno di Palazzo municipale e in vari punti di piazza Foro e via Kandler. La responsabile delle comunicazioni con il pubblico della Questura istriana ha quindi rilevato che il liquido contenuto nella bottiglia lanciata contro la sede dell’amministrazione cittadina non ha preso fuoco e che l’edificio stesso non ha subito alcun danno. “Gli agenti inviati sul posto, oltre ai cocci di vetro, hanno trovato soltanto uno straccio bruciato”, ha detto Nataša Rogić, aggiungendo che la Polizia è stata informata dell’accaduto intorno all’1.50 di domenica mattina. Dalla Questura informano inoltre che nessuno è rimasto ferito.
“Di fronte a episodi come questo resto basito e senza parole. È uno scempio, una barbarie insensata e incompatibile con la civiltà e con Pola. Qualunque sia il movente che ha spinto l’autore o gli autori ad agire, la violenza, ultimo rifugio degli incapaci, e gli atti vandalici contro uno dei palazzi storici più significativi e e rappresentativi della nostra città sono incomprensibili e inaccettabili. L’insoddisfazione non può e non dovrebbe mai sfociare in violenza. Ci sono modi e modi di protestare in modo pacifico”, ha commentato l’accaduto il sindaco Filip Zoričić il quale confida ora nella Polizia e auspica che gli autori del gesto possano essere identificati e puniti quanto prima. “Spero che quest’episodio resti un caso isolato”, ha concluso. Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica è stato commentato ieri anche dal presidente della Regione istriana nonché ex “inquilino” di Palazzo municipale, Boris Miletić. “Sono disgustato, indignato e avvilito da questo gesto senza precedenti”, ha detto definendo l’episodio “un attacco alle istituzioni. I responsabili vanno trovati e sanzionati duramente”.

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