Plenković: «Regolamentazione delle domeniche lavorative»

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Plenković: «Regolamentazione delle domeniche lavorative»
Il premier Andrej Plenković. Foto: Davorin Visnjic/PIXSELL

Oggi, 4 gennaio 2024, il governo croato si è riunito per la prima volta quest’anno. Uno degli argomenti salienti è stato la Legge sulla regolamentazione del lavoro domenicale che entra in vigore a pieno regime e grazie alla quale i negozi potranno essere aperti solo 16 domeniche nel corso di tutto l’anno.

I temi trattati durante la riunione sono stati tanti e vari: da quelli che riguardano la Croazia nel senso più stretto, a quelli internazionali. Plenković ha esordito ribadendo il rafforzamento della posizione internazionale della Croazia: “Visto che siamo all’inizio dell’anno mi riferirò alle nuove leggi che sono entrate in vigore, nove di queste riguardano la modifica fiscale e, grazie ad esse, le paghe aumenteranno – ha dichiarato. – Il salario minimo salirà a 840 euro lordi, un aumento significativo”.

Entra in vigore anche la Legge sull’assegno per l’inclusione, il quale garantisce un indennizzo maggiore, inoltre aumenta anche la pensione nazionale, che sale a 150 euro.

Ci sono novità anche in riferimento alle pensioni: “Abbiamo modificato 4 leggi per la sostenibilità del fondo pensionistico. Gli indennizzi di invalidità verranno aumentati per gli invalidi militari croati”. Plenković non ha mancato di ricordare che “è stato creato un nuovo disegno di legge che riguarda le paghe nel settore pubblico e privato, si tratta di una riforma storica”. Il governo continuerà a lavorare per garantire le condizioni per la crescita dei salari e delle pensioni.

Il premier ha voluto sottolineare l’accrescimento del sostegno per l’infanzia, così come le modifiche alla legge che permetteranno entro il 2027 a tutte le scuole elementari di lavorare soltanto durante il turno mattutino.

La guerra in Ucraina è un tema purtroppo sempre attuale: “Condanno i raid aerei e la violazione dei diritti umani da parte della Russia – ha sentenziato il capo del governo –. Gli attacchi alle infrastrutture civili rafforzano il nostro sostegno all’Ucraina”.

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