“Con Guido Brazzoduro se ne va una parte importante del mondo fiumano. Se ne va una persona che aveva sempre la sua Fiume nel cuore, con le sue tradizioni, il suo dialetto, la sua gente, il suo passato travagliato. Nelle occasioni in cui l’ho conosciuto e in cui ho avuto modo di collaborare con lui, ha sempre guardato con positività e appoggiato i progetti della Comunità degli Italiani di Fiume. Ne abbiamo parlato insieme una decina di anni fa, invitati da un’associazione di volontari di Milano che hanno voluto conoscere la nostra storia sia da parte degli “andati” che da quella dei “rimasti”: in quell’occasione, pur non avendo preso alcun accordo precedente sui nostri interventi, abbiamo trovato un’incredibile comunione d’intenti e di pensieri, legati alla Città e alla fiumanità e alla necessità di lavorare insieme per mantenere viva la nostra cultura. Mi fa piacere ricordare le chiacchierate con Guido, Mario Stalzer e Laura Calci in cui mi raccontavano aneddoti personali, sempre legati alla loro Fiume, alle parole che non si usano più, ai giochi, ai cibi, alle amicizie… Persone come Guido insegnano la storia ai giovani e lui era sempre felice di condividere i suoi ricordi e le sue storie. Di Guido ricorderò la gentilezza e la discrezione, la sua figura di un distinto signore orgoglioso di essere sempre rimasto Fiumano, nonostante le intemperie della vita. Riposi in pace”, è quanto dichiarato da Melita Sciucca, presidente della Comunità degli Italiani di Fiume in occasione della scomparsa di Guido Brazzoduro.