“Il numero dei nuovi contagi è aumentato di molto, però c’era da aspettarselo considerato che le persone in isolamento fiduciario sono tante ed è da questo serbatoio che nella maggior parte dei casi provengono le nuove infezioni”, ha detto Dino Kozlevac, a capo dell’Unità regionale della Protezione civile.
“I dati non aprono all’ottimismo e riflettono lo stato di cose nell’area”, sostiene Aleksandar Stojanović, direttore dell’Istituto regionale di salute pubblica. Stando al medico, si sta verificando quello che era successo nelle fasi più acute del contagio nel corso dell’autunno scorso in penisola. “La situazione è conseguenza della bassa percentuale di persone vaccinate. Sì, in penisola la percentuale è maggiore di quella a livello nazionale. In Regione si è vaccinato il 59 p.c. della popolazione adulta, ma non basta ancora a fermare il contagio. In autunno-inverno c’è poi l’handicap della permanenza in ambienti chiusi, il che favorisce la circolazione e la propagazione del virus”.
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