Istria. Turismo in crisi: tedeschi in «fuga». Si salva solo Umago

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Istria. Turismo in crisi: tedeschi in «fuga». Si salva solo Umago
Turisti a Umago

Tutte le grandi destinazioni turistiche istriane, tranne Umago, sono attualmente in deficit, e addirittura vi è una diminuzione del 10% nei pernottamenti dei turisti tedeschi. Questi sono i dati turistici dell’Ufficio del Turismo dell’Istria fino al 20 agosto.

Infatti, secondo le ultime statistiche dell’Ufficio del Turismo della Regione istriana, nell’attuale parte di agosto l’Istria ha registrato una diminuzione del 2% per quanto concerne i pernottamenti (5,8 milioni) e del 1% negli arrivi (789mila). Rovigno registra del 4% nei pernottamenti, Medolino addirittura del 7%, Parenzo del 2%, mentre Pola è allo stesso livello dell’anno scorso. Solo ad Umago possono sorridere con un aumento del 3%. Gli hotel, gli alloggi privati e i campeggi sono tutti allo stesso livello. Tutti hanno in comune una diminuzione del 2% se si prendono in considerazione i pernottamenti.

In questa più importante parte della stagione in Istria, sono i tedeschi, i vacanzieri sempre più numerosi nella penisola, sembrano aver abbandonato l’Istria, facendo registrare addirittura -10% di pernottamenti rispetto all’anno scorso. Non va meglio nemmeno con gli olandesi (-8%), mentre gli italiani, sempre affezionati all’Istria, fanno registrare una flessione del 2%. Anche i cechi sono in diminuzione dell’1%. D’altra parte, si è avuto un aumento del 5% nei pernottamenti degli austriaci e del 6% degli sloveni. Si sono rivelati piacevolmente sorprendenti i polacchi, con un aumento dei pernottamenti del 17%, così come gli ungheresi, con un incremento del 25%. Sono presenti anche un buon numero di turisti romeni, i quali hanno registrato addirittura un aumento del 42% nei pernottamenti rispetto all’anno scorso.

È difficile ricordare un agosto che non sia stato in crescita e in cui le cifre non siano aumentate, nemmeno di un punto percentuale. E ancora più difficile ricordare quando i tedeschi siano stati in calo durante il mese di agosto. Tuttavia, quest’anno, come diranno tutti gli operatori turistici, è diverso in Istria.

“La stagione è buona, ma non da record. Agosto non è al livello dell’anno scorso per diversi motivi. Il primo motivo è che durante la pandemia si presentavano ospiti con capitale accumulato e volevano spenderlo. Quest’anno si sono aperti anche altri mercati e, come previsto, gli ospiti si sono dispersi. Poi dobbiamo anche prendere in considerazione il passaggio dalla kuna all’euro e certamente i prezzi più alti sono pure una causa. Tuttavia, questa leggera diminuzione non è nulla di drammatico. Quindi, non mi avventurerei in previsioni cupe. Inoltre, abbiamo ottime previsioni per la bassa stagione”, lo dice allo Jutarnji list il direttore dell’Ufficio del Turismo di Parenzo, Nenad Velenik. Sottolinea che, d’altro canto, i ricavi saranno molto migliori rispetto all’anno scorso, proprio perché i prezzi sono aumentati, il che probabilmente ha contribuito anche ai numeri leggermente più bassi in agosto, quando i prezzi degli alloggi sono al massimo. Tuttavia, “proprio a causa di questi prezzi”, una parte degli ospiti si è sicuramente decisa a “trascorrere le vacanze altrove”.

Il settore degli alloggi privati è stato il più colpito, poiché “non ha reagito rapidamente” come il sistema alberghiero alle fluttuazioni dei prezzi e alla situazione di mercato. Rappresenta il gruppo più vulnerabile ed è “molto difficile per loro correggere i prezzi una volta stabiliti”, ha concluso.

La sua collega da Pola, Sanja Cinkopan Korotaj, dice invece che era prevedibile che dopo la pandemia parte dei turisti tedeschi si sarebbe rivolta verso altre destinazioni. La Germania è in calo perché “è stata in crescita nel 2021 e nel 2022”, quando la maggior parte dei visitatori ha deciso di raggiungere l’Istria poiché “vicina e sicura”. È normale che ora questo mercato si sia un po’ disperso. Tuttavia, almeno a Pola, questa diminuzione “non è drammatica”. Dall’altra parte gli altri stranieri sono in aumento e “credo che alla fine avremo una stagione molto positiva”, ha concluso Cinkopan Korotaj.

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