Croazia. Il ricordo del martirio di Vukovar e Škabrnja (foto)

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Croazia. Il ricordo del martirio di Vukovar e Škabrnja (foto)

In Croazia si celebra solennemente oggi 18 novembre la Giornata del ricordo delle vittime delle Guerra patriottica e la Giornata del ricordo del martirio di Vukovar e Škabrnja. Decine di migliaia di persone provenienti da tutto il Paese danno vita al tradizionale Corteo della memoria nel trentennale della caduta della città martire sul Danubio in mano all’esercito federale e alle forze paramilitari serbe, dopo un terribile assedio durato 87 giorni.

A Vukovar presenti anche il presidente della Repubblica Zoran Milanović, il premier Andrej Plenković e il presidente del Sabor Gordan Jandroković. Alla cerimonia ha preso parte anche il nunzio apostolico in Croazia mons. Giorgio Lingua.

Il 18 novembre del 1991, infatti, Vukovar, dopo una strenua resistenza, fu costretta ad arrendersi di fronte alle soverchianti forze avversarie, che dopo la caduta della città – praticamente rasa al suolo durante l’assedio – si macchiarono di una serie di crimini indicibili nei confronti della popolazione stremata e inerme e dei civili e dei militari croati feriti, prelevati dall’ospedale per essere uccisi. Vukovar venne reintegrata poi pacificamente nell’ordinamento giuridico- costituzionale della Repubblica di Croazia il 15 gennaio del 1998. Fu una vittoria raggiunta dopo un paziente lavoro diplomatico.

La torre dell’acquedotto di Vukovar è uno dei simboli della strenua difesa dalla città nel corso della Guerra patriottica

A Škabrnja, invece, le forze paramilitari serbe trucidarono, nel novembre del 1991, 43 persone tra cui 15 difensori croati.

Il monumento ai difensori croati caduti nel 1991 a Škabrnja

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