“Autotrolej” in emergenza. L’azienda dei trasporti pubblici fiumana che presta servizio anche in un contesto geografico che va oltre le mura cittadine, da domnai, 1 febbraio, introduce l’orario ridotto. La cronica carenza di conducenti, con la complicità del Covid-19, arriva a una fase acuta. Pertanto, il regime da domani è quello in vigore durante le vacanze scolastiche. Ne risentiranno un po’ tutti e le riduzioni delle corse riguarderanno sia le linee urbane che quelle extraurubane.
Il sindaco Marko Filipović, al termine di una giornata già impegnativa contrasegnata da dispute sindacali con i dipendenti della VIK, ha confermato che l’azienda dei trasporti pubblici è in un momento delicato: “Per prima cosa, spero che questa situazione con tanti autisti contagiati non duri a lungo. Per quanto ne so, si tratta di conducenti in malattia, prevalentemente a causa del Covid.
L’”Autotrolej” e la problematica legata alla carenza di personale sono un tema ricorrente, ulteriormente amplificato dal “caso” legato a Robert Puljić, conducente a cui non era stato rinnovato il contratto di lavoro dopo due anni a tempo determinato. Venerdì scorso i consiglieri dell’Azione dei giovani e dell’Unione del Quarnero, ma anche alcuni siti locali, avevano messo in discussione le decisioni dell’”Autotrolej” di non voler rinnovare il contratto all’autista, mentre la stessa azienda era alla ricerca di dieci conducenti. Puljić, come noto, negli ultimi due anni si era impegnato a indicare i problemi all’interno dell’azienda di trasporti pubblici che, oltretutto, aveva creduto in lui assicurandogli I mezzi per la sua formazione. Che sia stato un dipendente scomodo o meno, lo stesso giorno lo stesso interessato ha reso noto che l’azienda municipalizzata gli ha rinnovato il contratto. Che si tratti di un caso isolato, di coincidenze o di un malcontento crescente, il risultato al momento è lo stesso. Ne faranno le spese gli utenti del servizio.