Fiume alza la «Coppa Mario Bazjak» (foto)

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Fiume alza la «Coppa Mario Bazjak» (foto)
Foto: Nicole Mišon

Dopo un lungo periodo in cui il Torneo di calcetto “Coppa Mario Bazjak”, riservato alle scuole medie superiori della CNI, non si è svolto, quest’anno ha ripreso vita proprio a Buie, città del compianto e mai dimenticato professore di educazione fisica. All’evento hanno partecipato entusiasticamente tutte e sette le scuole superiori italiane di Slovenia e Croazia, con grande spirito sportivo, nonché con il desiderio di confrontarsi e sfidarsi sul campo.

L’importanza dello sport

A dare il benvenuto alle squadre e ai loro professori ci ha pensato Franko Gergović, preside della SMSI “Leonardo da Vinci” di Buie, scuola ospitante del torneo, il quale ha ribadito l’importanza dell’attività fisica nella vita, formidabile aiuto nel processo di socializzazione. “L’educazione e lo sport rappresentano due settori chiave per promuovere uno sviluppo armonioso della personalità dei giovani, per costruire dei modelli di aggregazione e di identificazione, per fornire spunti emotivi e affettivi uniti a simboli di appartenenza – ha dichiarato Gergović –. La manifestazione è un pregevole esempio di questo modo di operare, di far arrivare un messaggio forte e propositivo sullo sport come competenza aggiunta e trasversale in quanto essa esalta il fair play, il superamento di sé stessi, lo spirito di squadra e la tolleranza”.

Maura Miloš, collaboratrice per l’attività sportiva della Giunta Esecutiva dell’UI, ha salutato i ragazzi a nome di Marin Corva, augurando a tutti buon divertimento. “Come settore sportivo siamo contenti perché finalmente siamo riusciti a ripristinare tutte le attività sportive che avevamo prima. L’anno scorso abbiamo organizzato tre manifestazioni, quest’anno invece le reintroduciamo tutte e ne siamo contenti – ha spiegato Miloš –. Le adesioni sono molto significative. Di solito partecipano sempre tutte le scuole con il sostegno dei professori, che preparano i ragazzi per le nostre gare. Usualmente il torneo si svolgeva in diverse località, quest’anno siamo riusciti a riportarlo a Buie: lo volevamo fortemente per Mario Bazjak, perché era un professore che ci teneva allo sport”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la figlia dell’insegnante, Vanessa, che ha riservato parole di lode per l’iniziativa: “È una grande emozione essere qui e sono contenta che ci si ricordi di papà perché lui ha dato la vita per la scuola, per gli alunni e per lo sport in generale, perciò è una bella soddisfazione. Poi fa particolarmente piacere vedere che la competizione si svolge proprio a Buie. Che altro dire? Speriamo vinca Buie!”.

La lotteria dei rigori

Le speranze dei buiesi non si sono però avverate, anche se la “Leonardo da Vinci” ha raggiunto il gradino più basso del podio battendo per 2-0 Rovigno nella finale per il terzo posto. Ad alzare la coppa sono stati i fiumani che, dopo una finale combattuta contro la “Dante Alighieri” di Pola, hanno avuto la meglio ai calci di rigore. Fiume, per ben due volte ha recuperato lo svantaggio, dimostrando così grande grinta e tenacia, trascinando gli istriani alla lotteria dei tiri dal dischetto. Dopo il 2-2 la squadra di Švarcer si è aggiudicata il match grazie alla lucidità dei suoi giocatori, i quali hanno realizzato una rete in più rispetto ai polesi per il 4-3 finale. I pronostici, non a torto, davano Fiume come favorita, anche se la prima partita, giocata contro la SMSI “Pietro Coppo” di Isola, terminata 1-1, ha fatto sperare molti. Alla fine però i fiumani si sono imposti nella seconda partita vincendo il proprio girone piegando Buie per 2-1. L’altra pool invece è stato dominata da Pola e Rovigno, rispettivamente seconda e quarta classificata, le quali hanno fatto incetta di gol: solo nella fase eliminatoria i polesi hanno segnato 8 reti, mentre i rovignesi 9. Il derby sloveno tra il Ginnasio “Antonio Sema” di Pirano e il Ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria si è concluso sull’1-1, però entrambe le squadre sono state eliminate nella prima fase.

Delusione riscattata

I vincitori invece si sono goduti il meritato successo alzando il tanto ambito trofeo “Coppa Mario Bazjak”. “L’ultima volta abbiamo vinto nel 2018, poi per molti anni non si è giocato il torneo e nel frattempo molte generazioni sono cambiate. Attualmente non siamo al massimo della forma anche perché i nostri giocatori hanno molti impegni – ha commentato a caldo Saša Švarcer, professore di educazione fisica della SMSI di Fiume –. Inoltre, il nostro portiere titolare ha dato forfait e la sua riserva è in realtà un portiere di pallamano, perciò possiamo essere veramente felici dell’esito della partita e di aver riportato la coppa a Fiume”.

Per i calciatori la vittoria ha significato prendersi una rivincita e dimostrare la propria bravura e preparazione. Gli allievi della SMSI fiumana militano tutti in qualche squadra di calcio locale, si tratta pertanto di una passione che si estende anche nell’ambito scolastico. “Sapevamo che avremmo vinto già prima di scendere in campo perché siamo la migliore squadra tra le scuole italiane – sentenzia Val Krešić del liceo fiumano –. Anche a Fiume eravamo uno dei migliori team nell’ultima competizione giocata assieme alle scuole croate, ma allora semplicemente non abbiamo avuto fortuna. Il nostro professore ci ha sostenuti e ci ha aiutato, poi eravamo motivati perché volevamo dimostrare il nostro valore dopo la precedente delusione”.

Un torneo che al di là del risultato finale ha dimostrato l’importanza dello sport e della sana competizione per i giovani, nel rispetto dell’avversario. Per gli allievi delle scuole italiane il prossimo appuntamento è a breve, con le gare di atletica, anch’esse organizzate dall’Unione italiana.

Foto: Nicole Mišon
Foto: Nicole Mišon
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