Fidi bancari. Si cerca un compromessoMi

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Fidi bancari. Si cerca un compromessoMi

La riunione fra governo e banche in materia di fidi e taciti scoperti è andata a buon fine. Il ministro delle Finanze, Zdravko Marić, ha spiegato come l’obiettivo dell’incontro è stato quello di sentire il parere di tutte le parti in causa e di abbozzare delle proposte. Tale obiettivo è stato raggiunto. Marić ha parlato di come per il governo la priorità sia il bene dei cittadini e di come nell’individuazione di una soluzione sia necessario adottare un criterio sociale, ma anche uno di giustizia. Il ministro ha poi ricordato pure che in base alla Legge sui prestiti ai consumatori del 2010 ci sono due tipi di scoperti, quello regolare e quello tacito. L’idea era di usare prevalentemente il primo tipo, ma come è emerso ultimamente dal 2018 in poi la stragrande maggioranza dei prestiti sul conto corrente è stata di fatto tacita, fino al 95 per cento di oggi.
Il governo, dunque, sta cercando di trovare una soluzione che possa andar bene a tutti, ma che in primo luogo eviti di creare ulteriori danni, che potrebbero invece arrivare se si decidesse di eliminare del tutto gli scoperti dai conti correnti.
Il governatore della Banca nazionale croata (Hnb), Boris Vujčić, ha detto che l’incontro è stato costruttivo, ricordando come la questione sia emersa in seguito ai controlli effettuati dall’HNB dopo che un paio di consumatori avevano presentato un reclamo. “Dobbiamo lavorare per fornire lo stesso tipo di garanzie a entrambi i prodotti. Non è possibile che gli scoperti regolari siano regolamentati perfettamente e che quelli taciti invece non lo siano”, ha affermato Vujčić, il quale ha poi spiegato pure che è stato chiesto alle banche di dare almeno 12 mesi di tempo a quei cittadini con i quali si deciderà di avviare una procedura di rifinanziamento del debito.

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