Europarlamento: Prosecco sì, Prošek non è Dop

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Europarlamento: Prosecco sì, Prošek non è Dop

Con 603 voti a favore, 18 contrari e otto astenuti il Parlamento europeo ha approvato oggi, giovedì 1 giugno, il rapporto sulle denominazioni di origine protetta e le Indicazioni geografiche protette per il vino, le bevande alcoliche e i prodotti agricoli. La decisione fa propri anche i due emendamenti che recepiscono le istanze italiane sulle denominazioni con nomi simili. In altri termini, le menzioni tradizionali, come Prošek, non possono evocare Denominazioni di origine protetta, come il Prosecco, in linea con quanto già approvato in sede di Commissione Agricoltura dell’Europarlamento. Il divieto riguarda anche norme nazionali, come nel caso della controversia sull’aceto balsamico sloveno e cipriota. L’eurodeputato istriano Valter Flego, spalleggiato anche da altri europarlamentari croati, ha dichiarato che continua comunque la battaglia in sede comunitaria per difendere il Prošek e ha definito gli emendamenti ieri approvati contrari ai valori di fondo europei, come la tutela delle tradizioni, del lascito e delle diversità. Flego ha ricordato che già un mese fa ha reagito contattando il commissario europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, per fargli presenti “i gravi danni che potrebbero scaturire a causa di una simile decisione”. Oggi a discutere con il commissario europeo è stato anche l’eurodeputato croato Ladislav Ilčić, il quale ha asserito pure che il “criterio dell’omonimia e della somiglianza non può essere l’unico a venire preso in considerazione”. A detta di Ilčić, Janusz Wojciechowski ha assicurato che “questo criterio, indipendentemente dal rapporto del Parlamento europeo, sicuramente non sarà l’unico parametro” di cui tenere conto. Dello stesso tenore la risposta data dal commissario a Flego. Anche Ladislav Ilčić, alla pari del suo collega istriano, ha ribadito che la “battaglia per il Prošek prosegue”.

Le proposte approvate dal Parlamento europeo andranno ora discusse con il Consiglio Ue. Dalla presidenza svedese trapela ottimismo su un accordo tra i ministri prima della fine del semestre. Ma sarà la presidenza della Spagna, che insieme a Francia e Italia ha il maggior numero di prodotti Dop (Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta) in Europa, a finalizzare il dossier. I giochi sono ancora aperti, ma comunque il Prosecco, nel braccio di ferro con il Prošek, ha superato anche il secondo ostacolo.

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