Zagabria. Italian Soccer Camp, Sacchi: «Sono un fan del calcio croato»

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Zagabria. Italian Soccer Camp, Sacchi: «Sono un fan del calcio croato»
Zlatko Dalić e Arrivo Sacchi

“È incredibile come un Paese così piccolo come la Croazia abbia compiuto così grandi imprese”. Lo ha sottolineato il leggendario allenatore di calcio italiano Arrigo Sacchi durante la presentazione di “Italia Soccer Camp 2023”, svoltasi oggi, giovedì 1 giugno, all’hotel Westin di Zagabria.

Il 77.enne allenatore di Fusignano è una delle figure più influenti nel calcio moderno e il suo Milan è considerato uno dei migliori club di calcio di tutti i tempi. Sacchi ha completamente trasformato il calcio italiano, la filosofia, i metodi di allenamento, l’intensità e la tattica. Con il Milan ha vinto per due volte il titolo di campione d’Europa (1989, 1990), mentre con la nazionale italiana ha perso la finalissima ai Mondiali del 1994 negli Stati Uniti.

È arrivato in Croazia in qualità di promotore di “Italia Soccer Camp 2023”, che si terrà a Zagabria dal 3 al 7 luglio prossimi. Questo evento sportivo è destinato ai bambini d’età compresa tra gli 8 e i 14 anni, e la Privredna banka Zagreb, come membro del Gruppo Intesa Sanpaolo, è il principale partner di questo progetto, che sostenuto è anche da Generali assicurazioni.

È prevista la partecipazione di circa 100 bambini, provenienti dall’orfanotrofio di Zagabria e bambini che usufruiscono del programma del Centro di supporto per la genitorialità “Cresciamo insieme”, che è il partner locale dell’iniziativa umanitaria “The Human Safety Net”, fondata da Generali.

“Sacchi è stato il precursore del nuovo calcio, di una nuova rivoluzione nel calcio. Sfortunatamente, lui e io abbiamo lo stesso problema che ci perseguita. Siamo stati ‘solo’ secondi al mondo”, ha detto sorridendo il selezionatore della nazionale croata Zlatko Dalić.

“È un grande onore essere qui. Durante la mia carriera ho allenato molti calciatori croati, sono un fan del calcio croato e della Croazia”, ha detto Sacchi.

Tra poco più di due settimane, sia la Croazia che l’Italia affronteranno la fase finale della UEFA Nations League. I “Vatreni” sfideranno in semifinale i padroni di casa dell’Olanda mentre gli Azzurri giocheranno contro la Spagna. “la speranza è di incontrarci in finale”, ha detto Sacchi.

Curiosamente, la prima grande vittoria dei “Vatreni” è stata proprio contro l’Italia a Palermo nel 1994. La Croazia vinse per 2-1, e in panchina per gli Azzurri c’era proprio Sacchi. “Ricordo bene quella partita. Siamo arrivati svuotati dopo la sconfitta in finale contro il Brasile. Il problema era che in quella partita ‘non c’eravamo”.

Sacchi ha sottolineato di ammirare molto diversi giocatori croati, come Zvonimir Boban, Luka Modrić, Marcelo Brozović… “Mi sono confrontato con Boban, è una grande persona e un grande esperto di calcio. Mi è piaciuto molto come giocava”.

In questa stagione l’Italia ha tre rappresentanti nelle finali di tutte e tre le coppe europee. La Roma ha perso mercoledì sera la finale della Europa League contro il Siviglia, la Fiorentina affronterà il West Ham nella finale della Confederation Cup, mentre l’Inter giocherà contro il Manchester City nella finale di Champions League. Da anni il calcio italiano non aveva ottenuto successi simili. “Qual è il segreto? Qualcosa si sta muovendo. Tuttavia, il problema dell’Italia è che è un Paese vecchio per quanto riguarda la popolazione. Negli ultimi anni abbiamo visto una rivoluzione nel ritmo di vita, se oggi perdi un anno, in termini di opportunità, è come se avessi perso una vita”.

Sacchi ha sottolineato di amare il calcio eccitante, in cui i giocatori si muovono e ci sono emozioni. “Non amo il calcio calcolato. Ero un sostenitore dell’Ajax, dopo 20 anni è emerso il mio Milan, poi la Barcelona di Guardiola. Amo quel tipo di calcio,” ha concluso.

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