Elisoccorso croato made in Italy (foto)

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Elisoccorso croato made in Italy (foto)
Foto Jurica Galoić/PIXSELL

Dall’anno prossimo la Croazia potrà finalmente fare affidamento sul servizio di elisoccorso civile. Ad aggiudicarsi l’appalto è stato il consorzio formato dall’italiana EliFriulia di Ronchi dei Legionari (Gorizia), dalla spagnola Eliance helicopter global services di Sabadell (Barcellona) e dalla croata Eli-Adriatik di Mattuglie. Il contratto della durata settennale e del valore di oltre 62,5 milioni di euro, è stato firmato oggi, martedì 3 ottobre, a Zagabria, dove all’eliporto dell’Ospedale clinico Dubrava è atterrato un Airbus H 145.

“Non si tratta di un classico elicottero riconfigurato per fungere da eliambulanza. Al contrario. Non lo hanno progettato gli ingegneri bensì gli operatori sanitari, in particolare gli specialisti di medicina d’emergenza”, ha notato il ministro croato della Sanità, Vili Beroš. Le eliambulanze, si ricorda, saranno stanziate a Fiume, Spalato, Zagabria e Osijek. A Fiume e Spalato saranno impiegato gli Airbus H145, mentre a Zagabria e Osijek si ricorrerà agli Airbus EC 135.

Il rappresentante della Eli-Adriatik, Edi Furlan, parlando a nome del consorzio che si è aggiudicato l’appalto, ha sottolineato che la firma del contratto segna una svolta non soltanto per la Croazia, ma anche per le società appaltatrici. Ha dichiarato che le medesime sono intenzionate ad attuare in Croazia le migliori prassi in materia di elisoccorso, allo scopo di salvaguardare le vite umane. Uno degli scopi del futuro servizio di elisoccorso, infatti, consiste proprio nel garantire il trasferimento delle persone ferite nella cosiddetta “ora d’oro”. In medicina, in particolare nella chirurgia d’urgenza, la “golden hour” si riferisce al periodo di tempo – non necessariamente di un’ora: va da pochi minuti a diverse ore – dopo una lesione traumatica o l’insorgenza di una patologia. Durante questo periodo vi è la più alta probabilità che un pronto trattamento medico possa evitare la morte: è infatti ben noto che le possibilità di sopravvivenza di un paziente siano tanto maggiori quanto velocemente si ricevono cure adeguate, come per esempio in caso di infarto del miocardio o di rottura dell’aorta.

Video: Jurica Galoić/PIXSELL

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