Il ministro dell’Economia Davor Filipović, parlando delle misure anti-inflazione del governo, ha detto che “l’esecutivo non può limitare tutti i prezzi”. Si è detto comunque convinto che il costo dei prodotti con prezzi limitati continuerà a scendere. Il ministro ha annunciato anche nuovi bandi per gli imprenditori e un cofinanziamento del 50 per cento per i cittadini che vogliono installare pannelli solari. “Entro la fine di quest’anno presenteremo un bando del valore di 125 milioni di euro per la transizione digitale e verde, indirizzato alle aziende di medie dimensioni ad alta intensità energetica.
Imprese più competitive
È in corso inoltre una gara d’appalto con la quale verranno destinati 60 milioni di euro alle aziende che produrranno autonomamente l’elettricità per diventare il più competitive possibile. Sempre entro la fine dell’anno presenteremo un bando per cofinanziare nella misura del 50 p.c. l’installazione di pannelli solari da parte dei cittadini, al fine di ridurre i costi dell’elettricità. Inoltre saranno previsti altri 50 milioni di euro per l’efficienza energetica delle case e ulteriori sgravi amministrativi per gli imprenditori”, ha detto il ministro.
In Irlanda la corrente è carissima
Davor Filipović ha ricordato che nell’ambito del pacchetto di misure, più di 93.000 piccoli imprenditori e artigiani avranno un prezzo preferenziale per l’elettricità di 62 euro per megawattora: “È il secondo prezzo più basso dell’elettricità nell’UE”. Per quanto riguarda i cittadini, il prezzo è di 59 euro al megawattora. Tanto per fare un esempio – ha rilevato il ministro – il prezzo dell’elettricità in Irlanda è di 349 euro. Davor Filipović ha negato inoltre che a pagare per queste agevolazioni saranno alla fin fine i cittadini, asserendo che è il governo a decidere come ridistribuire i fondi pubblici per affrontare in maniera più agevole la crisi energetica.