Croazia. Negozi chiusi la domenica, si parte: solo 16 «finestre» all’anno

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Croazia. Negozi chiusi la domenica, si parte: solo 16 «finestre» all’anno
Foto: Milan Sabic/PIXSELL

Oggi, sabato 1.mo luglio, è entrata in vigore la nuova Legge sul commercio secondo cui i negozi potranno lavorare soltanto 16 domenica all’anno. I commercianti sono impegnati in questi giorni nella creazione del calendario contenente 16 domeniche lavorative come previsto dalla Legge sul commercio che regola il diritto fondamentale dei lavoratori nel settore commerciale al riposo. I gestori di negozi e centri commerciali determinano autonomamente quali saranno le 16 domeniche lavorative nel corso dell’anno e lo fanno in base alle esigenze individuali, alla stagionalità, alla microlocalizzazione e ad altri fattori rilevanti. Nei mesi estivi parte delle rivendite e dei centri commerciali la domenica resteranno chiusi, altri invece durante la stagione turistica saranno a disposizione ogni domenica.

“Abbiamo determinato quali domeniche saranno lavorative e quali rivendite rimarranno aperte. In luglio e agosto lavoreremo assolutamente. Le altre domeniche lavorative le avremo in settembre quando inizierà la scuola e in vista di Capodanno. Nel 2024 invece sarà più difficile definire quali domeniche i negozi rimarranno chiusi visto che dovremo prendere in considerazione tutti i 12 mesi dell’anno. Ma chissà forse fino ad allora la legge non sarà più valida”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione dei negozi, Marin Evačić, che ricopre pure la carica di direttore generale dell’NTL, catena della grande distribuzione. Secondo Evačić probabilmente ci si rivolgerà alla Corte costituzionale come già avvenuto nel 2004 e 2009 quando i proprietari dei punti vendita colpiti dalla Legge sul commercio si erano rivolti ai giudici con una denuncia in cui rilevavano di essere discriminati rispetto agli altri commercianti, cioè a quelli che la domenica potevano lavorare normalmente. Una situazione che potrebbe ripetersi anche questa volta. In base alla nuova Legge sul commercio, infatti, la domenica e nei giorni festivi possono rimanere aperti soltanto i punti vendita all’interno delle stazioni dei treni e degli autobus, degli aeroporti, degli scali traghetti, dei distributori di benzina, degli ospedali, dei marina e dei campeggi.

Il divieto di lavoro domenicale non riguarda nemmeno la vendita ai mercati e alle fiere di prodotti venduti dagli stessi produttori come pure le pescherie che mettono in vendita il proprio pescato. Sedici domeniche lavorative invece per i commercianti di frutta e verdura ai mercati cittadini come pure per macellerie, fiorai e altre rivendite nell’ambito dei mercati. Le panetterie invece non potranno essere a disposizione ogni domenica a differenza delle edicole che potranno essere aperte la domenica e nei giorni festivi dalle 7 alle 13.

Commentando l’adozione della nuova Legge sul commercio, il premier Andrej Plenković ha affermato che con essa “stiamo realizzando una delle nostre promesse programmatiche”. “Ha anche spiegato come andrà avanti il processo di transizione. “Su 55 domeniche all’anno, 16 saranno lavorative. Il periodo di transizione consentirà alle grandi catene di distribuzione e ai centri commerciali di adattarsi”, ha concluso Andrej Plenković.

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