Croazia. Il richiamo della settimana bianca

La tradizione sarà rispettata anche quest’anno. Oltre un terzo dei cittadini croati si metterà in movimento

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Croazia. Il richiamo della settimana bianca
Foto: Ivor Hreljanović

Oltre un terzo dei cittadini croati (il 69 p.c.) sta pianificando di concedersi almeno una vacanza durante il periodo invernale. Il 53 p.c. di questi ha dichiarato di pianificare più di una gita invernale. Le mete di questi viaggi sono prevalentemente all’estero (nel 90 p.c. dei casi) e coincidono perlopiù con i principali centri sciistici (83 p.c.) dell’arco alpino. Gli altri non hanno in progetto di farlo o perché non li attrae l’idea di viaggiare d’inverno (26 p.c.), o perché non hanno tempo libero (12 p.c.) o perché semplicemente non se lo possono permettere (66 p.c.).
I viaggi invernali durano mediamente sette giorni e la spesa tipo ammonta a 2.000 euro per chi si reca all’estero e a 500 euro per chi sceglie una meta in Croazia. Si tratta di denaro che i patiti della settimana bianca solitamente raggranellano nel corso dell’anno e soltanto in rari casi (dall’1 all’8 p.c. degli interpellati) ricorrendo a prestiti. I dati in questione, che non differiscono troppo da quelle che sono le consuetudini consolidate ormai da anni, sono emersi nell’ambito di un’indagine condotta dal portale MojPosao su un campione di 400 persone di età superiore ai 16 anni.
La maggioranza delle persone coinvolte (il 43 p.c.) nel sondaggio ha rilevato che benché le vacanze invernali siano più brevi rispetto a quelle estive implicano comunque una spesa maggiore. Il 29 p.c. degli interpellati prevede di spendere un importo analogo a quello previsto per le villeggiature estive, mentre un altro 28 p.c. ha dichiarato che per le vacanze invernali spenderà meno che per quelle estive. Quello che conta è che oltre un terzo dei cittadini, a prescindere dal carovita, non intende rinunciare alla settimana bianca o a qualcosa di simile.

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