Croazia. Il governo respinge le accuse mosse dall’opposizione

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Croazia. Il governo respinge le accuse mosse dall’opposizione
Il premier Andrej Plenković. Foto: Grgo Jelavic/PIXSELL

Il governo ha proposto al Sabor di non accettare la proposta avanzata da 33 deputati dell’opposizione di avviare la mozione di sfiducia nei confronti del premier Andrej Plenković. L’opposizione, guidata dal Movimento patriottico, ha avviato la mozione di sfiducia al premier a causa di “grossi scandali” tra i quali quelli riguardanti i messaggini sulle presunte assunzioni pilotate nell’impresa statale che gestisce il patrimonio forestale, nei quali compaiono i nomi di diversi tra i più stretti collaboratori del primo ministro, lo Janaf, la truffa all’INA dove sono spariti un miliardo di kune, la chiusura della Raffineria di Sisak e l’atto definito di “tradimento” di dirottamento del petrolio proveniente dai giacimenti croati in Ungheria. “Ben 29 dei 33 deputati che hanno firmato questo pessimo documento erano contrari alla partecipazione della Croazia alla missione d’assistenza militare dell’Unione europea a sostegno dell’Ucraina. Un pessimo tentativo, dunque, di togliersi di dosso quella macchia. Ovviamente respingiamo tutte le accuse citate nella loro dichiarazione”, ha dichiarato il premier, spiegando che la valutazione del governo in merito alla mozione verrà inviata all’attenzione del Sabor. Il primo ministro, dunque appare fiducioso sulla tenuta della maggioranza di governo, di cui fanno parte anche gli otto deputati delle minoranze nazionali e che finora ha retto a ogni sfida.

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