Croazia. Campagna vaccinale, si cambia

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Croazia. Campagna vaccinale, si cambia

In Croazia la campagna vaccinale antiCovid ha subito uno stallo. Nei primi mesi l’interesse era notevole, ma con il trascorrere del tempo l’adesione dei cittadini è andata a scemare e ora l’interesse per la dose booster è minima. Al fine di rilanciare l’interesse nei confronti dell’azione d’immunizzazione le autorità sanitarie sui apprestano a varare un nuovo approccio. A illustrare la nuova strategia è stato ieri il direttore dell’Istituto croato per la salute pubblica (HZJZ), Krunoslav Capak.

”Aumenteremo il numero dei team mobili, per dare la possibilità di vaccinarsi anche a coloro che sono impossibilitati a raggiungere i centri vaccinali. Inoltre, stimoleremo la creazione di postazioni drive-in, affinché non si debba uscire dall’automobile per assumere il vaccino. Ai malati cronici che si recano in ospedale per una visita o un esame, verrà proposto d’immunizzarsi se già non l’hanno fatto”, ha dichiarato Capak. “Nelle zone rurali – ha proseguito il direttore dell’HZJZ – il tasso dei vaccinati è inferiore al 40 per cento e a immunizzarsi sono stati prevalentemente le persone di età compresa tra i 60 e gli 80 anni, meno i giovani e i bambini. Organizzando dei team mobili, facendoli sostare accanto agli uffici postali e alle scuole affinché agli abitanti delle aree rurali sia più semplice organizzarsi per raggiungere i punti di vaccinazione”, ha rilevato Capak.

Ieri in Croazia sono stati confermati 7.578 casi d’infezione a fronte di 11.976 test esaminati. Ulteriori 44 pazienti positivi al Covid-19 sono morti. Negli ospedali erano ricoverati 2.133 ai quali è stato diagnosticato il SARS-CoV-2, 171 dei quali in terapia intensiva. I cittadini costretti all’autoisolamento erano 22.155. Con un totale di 5.152.521 dosi inoculate, è stato vaccinato il 56,7 per cento della popolazione, cioè il 67,46 per cento della popolazione adulta.

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