Croazia 2024. Sondaggio: Milanović fa volare il centrosinistra

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Croazia 2024. Sondaggio: Milanović fa volare il centrosinistra
Peđa Grbin e Zoran Milanović. Foto: Sanjin Strukic/PIXSELL

I sondaggi non lasciano adito a dubbi. L’annuncio stesso della discesa in campo del capo dello Stato Zoran Milanović alle elezioni politiche quale candidato premier ha avuto l’effetto di galvanizzare gli elettori della sinistra e di far salire le quotazioni elettorali della coalizione a guida socialdemocratica. Per un centrosinistra che sembrava in crisi, frammentato, quasi rassegnato a perdere le elezioni, si è trattato di un’iniezione improvvisa di fiducia che ha ribaltato tutte le previsioni elettorali della vigilia. Non c’è praticamente sondaggio che non dia ora Zoran Milanović quale grande favorito delle elezioni politiche, capace di trainare alla vittoria le forze che lo sostengono. E anche di risvegliare l’interesse dell’opinione pubblica per la consultazione, riducendo il numero degli indecisi e di quanti magari pensavano di astenersi dal recarsi alle urne mercoledì 17 aprile.

Così l’agenzia Ipsos, subito dopo l’annuncio di Zoran Milanović di volersi presentare alle elezioni parlamentari come candidato primo ministro dell’SDP, ha condotto un sondaggio per Dnevnik Nova TV su un campione di 604 cittadini. Ben il 69 p.c. degli intervistati ha affermato che si recherà sicuramente alle urne, il 17 p.c. che si recherà probabilmente. Solo il 6 p.c. ha dichiarato che sicuramente non voterà, mentre l’1 p.c. ancora non lo sa. Ma chi vogliono i cittadini come primo ministro? Zoran Milanović è primo con 32 per cento delle preferenze, seguito da Andrej Plenković con il 30 p.c., da Sandra Benčić con il 12 p.c., da Nikola Grmoja con l’8 p.c., da Damir Vanđelić con il 3 per cento. Tra i partiti l’HDZ resta al primo posto con il 27,3 p.c. dei consensi degli intervistati, mentre il rating dell’SDP è cresciuto vertiginosamente attestandosi al 22,6 per cento. Možemo è all’8,7 p.c., il Most all’8,7 p.c., il Movimento patriottico al 7,9 p.c. Gli altri totalizzano il 14,9 p.c. Gli indecisi sono il 10 p.c. Ma ci sono sondaggi, come quello del portale Index.hr che danno a Zoran Milanović addirittura il 53 p.c. delle preferenze, con l’HDZ che cola a picco. Una cosa è certa, il capo dello Stato ha dimostrato con la sua abilità retorica, con le sue posizioni politiche, non solo di riuscire a calamitare i voti di tutta la sinistra, ma anche di essere capace di andare a pescare nel bacino della destra. Non per niente, inoltre, ha affermato di essere pronto dopo le elezioni a formare un governo di salvezza nazionale che includa pure formazioni di destra come Most e Movimento patriottico. Il tutto per mettere con le spalle al muro l’HDZ.

La candidatura di Zoran Milanović e i sommovimenti che ne sono seguiti hanno contribuito a fare chiarezza sul fronte di sinistra. L’SDP ha rinunciato all’alleanza con il Fronte operaio (RF) di Katarina Peović, inviso ai liberali per essere pronto a colpire la proprietà privata ovvero le grandi ricchezze con tasse espobitanti, aprendo così le porte a una vasta coalizione di centrosinistra.

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