A Zagabria, poco dopo le 9 ha votato Andrej Plenković, il quale, dopo aver espresso la propria preferenza, ha rilasciato una dichiarazione. “Oggi è una bella giornata, siamo di buon umore e ottimisti. Spero che i cittadini votino per un’Europa in cui si rispettano la Costituzione e lo stato di diritto. Invito ad affidare la guida del Paese a persone affidabili. Sono sempre favorevole a che il maggior numero possibile di cittadini croati eserciti il proprio diritto. È un bel diritto civico”, ha detto Plenković, concludendo: “Noi rispettiamo la Costituzione”.
Una chiara allusione al fatto che il presidente della Repubblica si sia candidato a premier senza lasciare il Pantovčak (sede della presidenza, ndr). Proprio Zoran Milanović ha votato alle 10. E subito ha attaccato il suo rivale. “Abbiamo un premier che anche oggi è riuscito a dire stupidaggini sulla violazione della Costituzione”. Parlando del dopo-voto, Milanović ha sottolineato che “sono pronto a discutere e ad accordarmi con tutti coloro che vogliono porre fine alle ladrate e alla corruzione”.
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