Rientrato lo sciopero dei medici, annunciato dal Sindacato e dalle associazioni di categoria per il mese di maggio, dopo l’incontro con il premier Plenković e il ministro Beroš. “Finalmente, dopo oltre tre anni di tentativi, il premier ci ha dato ascolto e ha dato ragione alle nostre motivazioni. Le promesse fatte sono concrete. La delibera sui coefficienti dovrebbe venire approvata alla riunione del governo del 28 aprile prossimo. Successivamente, verso l’inizio di ottobre, dovrebbero venire prese in considerazione le altre richieste inerenti al sistema di pagamento e alle liste d’attesa. Secondo le promesse del premier, entro ottobre la maggior parte delle nostre richieste dovrebbe venire approvata. Per il momento, dunque, lo sciopero è rinviato”, ha detto il dott. connazionale Leonardo Bressan, coordinatore dei medici di famiglia della Regione litoraneo-montana.
“Comunque siamo soddisfatti di quanto ottenuto perché ciò significa un aumento delle paghe e il pareggiamento dei coefficienti dei medici specialisti e di quelli che lavorano nell’assistenza sanitaria primaria con i medici ospedalieri. Mi rallegra soprattutto il fatto che la paga dei medici specializzandi salirà del 10 per cento circa. Il primo passo è stato fatto, sperando che i termini vengano rispettati. Non rinunceremo alle altre richieste per cui c’è ancora tanto lavoro da fare”, ha concluso Bressan.