Assemblea UI. «Demarin sia presidente, Delcaro Hrelja il vice»

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Assemblea UI. «Demarin sia presidente, Delcaro Hrelja il vice»
Diriana Delcaro Hrelja e Paolo Demarin. Foto Goran Žiković

In vista del prosieguo della sessione costitutiva dell’Assemblea dell’Unione Italiana, sospesa per limiti di tempo il 25 luglio scorso, i consiglieri del parlamentino della massima organizzazione della Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia, Diriana Delcaro Helja e Paolo Demarin hanno inviato una nota che riportiamo di seguito. “Nel senso di un profondo rispetto che nutriamo per Voi tutti, nonché per l’immensa responsabilità che ci accomuna nei confronti della nostra massima istituzione, l’Unione Italiana, con la presente comunicazione Vi informiamo – in qualità di candidati alla funzione di Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana per il mandato 2022- 2026 – che visti gli esiti dei lavori dell’Assemblea costitutiva dello scorso 25 luglio 2022 a Fiume, rendiamo nota e pubblica a Voi tutti la nostra decisione di voler proporre alla prossima seduta dell’Assemblea dell’Unione Italiana, naturalmente confidando sul vostro più ampio sostegno – la nostra elezione alla Presidenza dell’Assemblea rispettivamente Paolo Demarin alla funzione di Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana e Diriana Delcaro Hrelja alla funzione di Vicepresidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, si legge nel comunicato.

“La presente proposta nasce da un comune accordo nato direttamente da alcuni nostri incontri che abbiamo svolto indipendentemente e senza alcun condizionamento di parte, in virtù della lunga amicizia personale che ci lega e della nostra collaborazione professionale che ci hanno permesso di dialogare e giungere a questa decisione, e che siamo certi, qualora dovesse ottenere la vostra fiducia, renderà anche in futuro ulteriormente proficua la nostra collaborazione personale anche nell’ambito della Presidenza dell’Assemblea dell’Unione Italiana, a beneficio per tutta la Comunità Nazionale Italiana”, si rileva nella nota firmata da Diriana Delcaro Hrelja e da Paolo Demarin.

Ricorderemo che il 25 luglio scorso nella sede della Comunità degli Italiani di Fiume che aveva ospitato i lavori della sessione costitutiva dell’Assemblea dell’UI, ci furono due chiame, ma nessuno dei candidati proposti (Diriana Delcaro Hrelja e Paolo Demarin, appunto) ce l’aveva fatta a conquistare i 38 voti necessari per essere eletto presidente dell’assise. Nella prima chiama al sissanese Demarin mancava una sola scheda per essere promosso subito, nella seconda chiama due: gli sono andate in totale 37 preferenze, rispettivamente 36 – nel frattempo il quorum si era ridotto –, mentre la gallesanese Delcaro Hrelja ne aveva avute 26 in entrambi i gironi.

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