Ancora apologia ustascia allo stadio: la Croazia ora rischia grosso

0
Ancora apologia ustascia allo stadio: la Croazia ora rischia grosso

La Croazia è stata sconfitta dalla Turchia di Montella per 1-0 all’Opus Arena di Osijek, nel match del settimo turno del gruppo D delle qualificazioni per il Campionato europeo dell’anno prossimo. Alla fine del primo tempo, un gruppo di tifosi ha intonato i versi di una canzone ustascia. Inoltre, dopo che il Var ha deciso di non concedere un rigore alla Croazia per presunto fallo di mano dell’interista Calhanoglu, i tifosi di casa hanno scandito “Zingari, zingari…” all’indirizzo degli arbitri. Due episodi che potrebbero costare molto caro alla nazionale.

Come ricorderemo, l’Uefa ha recentemente sanzionato la Croazia con una multa di 10.000 euro, la perdita di 1.000 posti per i tifosi nella partita contro la Turchia e un periodo di prova di due anni a causa della presenza di una bandiera ustascia nella partita precedente con la Lettonia allo stadio Rujevica di Fiume.

Dato che i tifosi croati si sono macchiati per l’ennesima volta di apologia ustascia, è probabile che la Federcalcio croata (Hns) sarà sanzionata con la disputa della prossima partita casalinga a spalti vuoti. Ciò significherebbe che, nell’ultimo turno delle qualificazioni il 21 novembre contro l’Armenia al Maksimir di Zagabria, la Croazia potrebbe dover giocare senza il sostegno dei tifosi per tentare di qualificarsi direttamente all’Europeo.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display