AIA, uscire dall’impasse il prima possibile

Senza direttore e senza presidente dell’Assemblea, l’agenzia informativa rischia lo scioglimento. Se n’è discusso a Sissano, in sede di Giunta esecutiva del’Unione Italiana

0
AIA, uscire dall’impasse il prima possibile
La riunione della Giunta eseutiva dell’UI si è svolta nella sede della CI di Sissano. Foto Goran Žiković

Evitare che il Tribunale distrettuale di Capodistria disponga d’ufficio lo scioglimento dell’agenzia informativa AIA, di cui l’Unione Italiana è cofondatrice. Se ciò dovesse avvenire, le conseguenze saranno serie per tutti, per chi ci lavora in primis, pessime anche per “la nostra immagine”, come ha concluso Gaetano Benčić, titolare del settore Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana e collaborazione transfrontaliera della Giunta esecutiva UI. Un provvedimento che si rischia se non si riuscirà a nominare a breve il nuovo direttore, viste le dimissioni del precedente, Claudio Geissa, e il fallimento di ogni tentativo fatto finora per risolvere la questione. Le cose non funzionavano da almeno sei anni, è stato detto, se n’era già discusso anche in sede di Assemblea UI. Il caso è ora “esploso” nella sua attualità al tavolo della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, riunita ieri sera presso la sede della Comunità degli Italiani di Sissano. All’incontro c’erano pure il presidente dell’UI, Maurizio Tremul, e il presidente dell’Assemblea, Paolo Demarin.
Non è stato scelto nemmeno il presidente dell’Assemblea dei soci. A tale incarico era stato proposto Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva UI, ma non ha avuto il consenso dell’altro rappresentante dell’UI, Maurizio Tremul. È richiesta l’unanimità. “Un fatto molto grave, che non doveva succedere”, così Gaetano Benčić, che aveva suggerito un passo indietro da tutti, sollecitando il raggiungimento di un compromesso. Alla fine, la Giunta ha invitato i legali rappresentanti dell’UI a procedere tempestivamente con l’elezione di un nuovo direttore dell’agenzia.

«Istria Nobilissima»

Disco verde al bando di concorso per “Istria nobilissima LVI”, come pure a quello relativo all’edizione numero 52 di “Voci Nostre”, manifestazioni promosse e organizzate dall’Unione Italiana e dall’Università Popolare di Trieste. Per quanto riguarda il Concorso d’Arte e di Cultura, le categorie sono sei (Letteratura, Teatro, Arti visive, Arte cinematografica-documentari e televisione, Musica, Istriano-fiumano-dalmati residenti in altri Paesi) e i giovani concorrono in ciascuna di queste (Premio Adelia Biasiol). Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il prossimo il 19 maggio.
Tradizionalmente nell’ambito di “Istria Nobilissima”, il Premio giornalistico “Paolo Lettis”: anche qui bando di concorso, ma “per il miglior servizio, commento, articolo e altro genere giornalistico, trasmissione radio o televisiva, o per una serie di questi, pubblicati sui giornali, alla radio o alla televisione della Comunità Nazionale Italiana nel 2022, di particolare interesse per la stessa e per l’affermazione sociale e professionale della categoria”, oltre che alla carriera. Pure in questo caso, la data per la consegna delle proposte è il 19 maggio.

«Voci Nostre»

Scade invece il 5 maggio il bando per il Festival della canzone per l’infanzia “Voci Nostre”. Si cercano canzoni (testo e musica) per bambini tra i 5 e i 10 anni. I brani migliori saranno eseguiti dai minicantanti delle Comunità degli Italiani. Cresce il montepremi: sono previsti il Premio “Vlado Benussi” per la miglior canzone nel suo insieme; quindi il Premio per il miglior testo, il Premio per la miglior musica, il Premio per il migliore arrangiamento e il Premio del pubblico, nonché il Premio Simpatia. La titolare del settore Cultura, Marianna Jelicich Buić, reduce da un’impegnativa, recente, cerimonia di premiazione di “Istria Nobilissima” per più edizioni, ha fatto un appello ai connazionali, a scrittori, parolieri, musicisti, artisti in generale e giornalisti a partecipare, ancora più numerosi che in passato.

Programmi per le minoranze

L’UI ha deciso di aderire all’Invito pubblico per il finanziamento di programmi aggiuntivi per le minoranze nazionali nella Repubblica di Croazia nell’anno 2023”, pubblicato dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione. Come spiegato dalla titolare del settore Istituzioni prescolari, scolastiche ed universitarie, Patrizia Pitacco, si tratta di una modalità di finanziamento in vigore già da una decina d’anni e messa a disposizione dal dicastero per i programmi di attività delle minoranze nazionali, a cui l’Unione non ha mai partecipato. Su proposta di Patrizia Pitacco si richiederà il finanziamento delle spese di svolgimento dell’aggiornamento professionale degli educatori delle istituzioni prescolari della CNI in programma il 7 giugno, nonché quello delle spese della Competizione di lingua italiana – Lingua materna, organizzata dall’Agenzia per l’educazione e la formazione in programma il 4 e il 5 maggio prossimi a Buie.

Valorizzare l’Istroveneto

L’Esecutivo ha nominato Marianna Jelicich Buić a membro del Consiglio del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria. Marianna Jelicich Buić ha relazionato sul punto riguardante il progetto “Tutela e valorizzazione dell’Istroveneto quale bene immateriale delle Repubbliche di Croazia e Slovenia”. Utilizzando i cosiddetti nuovi media e le reti sociali. Bandite tre gare, l’UI ha quindi affidato alla ditta Faber Filmmaking l’ideazione del docufilm, alla società MPS quella dell’identità visiva e allo Studio Web Art la creazione della pagina web dell’Istroveneto.
Inoltre, è stata approvata una modifica nella ripartizione dei mezzi dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia, a titolo di investimenti. Infatti, visto che non saranno spesi per l’intero ammontare previsto, entro il 1.mo luglio, i fondi destinati al progetto “UI Fiume – Restauro Immobile Buie”, si è deciso di devolvere 7.711,46 euro per l’acquisto di climatizzatori a favore della Comunità degli Italiani di Parenzo, mentre 30.000 euro serviranno per i lavori di restauro del bar della CI di Buie.

Complimenti a Christiana Babić

In chiusura, Corva si è voluto complimentare con Christiana Babić, attuale caporedattore responsabile del quotidiano “La Voce del popolo”, che con il 12 aprile diventa direttore dell’ente giornalistico-editoriale Edit di Fiume. “Le auguro buon lavoro”, ha aggiunto Corva, ringraziando anche l’altra candidata, Florinda Klevisser, per aver partecipato al concorso ed essersi messa a disposizione della CNI. A breve sarà rinnovata (o confermata) la leadership di un’altra istituzione di cui l’UI è fondatrice, ossia il Centro di ricerche storiche di Rovigno, il cui bando si conclude sabato prossimo.

Asilo «Fiume», un altro passo

Dopo la recente firma dell’accordo a tre Comunità degli Italiani-Unione Italiana-Città, si compie un altro passo nella marcia verso l’apertura del cantiere del futuro Asilo d’infanzia “Fiume”: bandita la gara per la realizzazione della documentazione progettuale della struttura che sorgerà nella zona di Zamet, ieri sera è stata nominata la commissione che giudicherà le offerte. Ne fanno parte Patrizia Pitacco (presidente), in rappresentanza dell’UI, Ksenija Sušanj, per conto dell’amministrazione municipale, e Gloria Tijan, per la Comunità degli Italiani di Palazzo Modello.

Insomma, dopo anni, il progetto sta finalmente concretizzando. A carico dell’UI, oltre alla parte edile, anche la realizzazione della documentazione, che dovrebbe essere pronta in circa tre mesi. Il valore complessivo ammonta a 1.704.160,86 euro, di cui 800mila saranno assicurati dall’UI, mentre la Città di Fiume garantirà il resto dei finanziamenti necessari, 910mila euro, attingendo ai mezzi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “C’è tanto interesse da parte delle ditte che si occupano di architettura e specializzate in progettazione”, ha detto Marin Corva. Per quanto riguarda la composizione della commissione giudicatrice, ha rilevato che l’obiettivo era coinvolgere tutti gli interlocutori. A breve la commissione sarà all’opera per vagliare le proposte pervenute.

Sissano, salviamo la scuola italiana

Salvare la sezione periferica della scuola: questo l’appello del presidente della Comunità degli Italiani di Sissano, Paolo Demarin, presente in duplice veste alla riunione della Giunta esecutiva, considerato che è anche presidente dell’Assemblea UI. Demarin ha denunciato quella che è un’indubbia “sofferenza” nel mantenere viva l’istituzione italiana a Sissano, dopo il travagliato percorso che in passato ne avevano decretato la chiusura. Oggi gli alunni sono attualmente soltanto tre e vi è l’impressione – ha rilevato Demarin – che i genitori siano in qualche modo spinti a iscrivere i bambini connazionali presso la scuola croata o a quella centrale.
La rete scolastica, ha rimarcato Demarin, è di fondamentale importanza. “Dobbiamo fare una politica proattiva” – ha detto rivolgendosi alla Giunta – per rafforzare la periferica italiana a Sissano. Un aiuto potrà arrivare in futuro dall’apertura dell’asilo italiano – ha aggiunto – i cui lavori di costruzione partiranno quest’anno.
Una Comunità non ghettizzata, così l’ha definita Demarin, “che vive il territorio ed è parte del territorio”, coinvolgendo tutta la cittadinanza, riconosciuta anche dall’amministrazione cittadina, con la quale collabora da partner in progetti europei. La CI di Sissano compie 75 anni, da sempre porta avanti la cultura, l’arte, le tradizioni, i valori e l’idioma autoctono, l’Istrioto, che “è il nostro vanto”. Il periodo post Covid ha visto una nuova ondata di partecipazione e l’auspicio è che questa tendenza continui e anche cresca.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display