A Isola l’incontro degli ex studenti CNI

Ricordati gli anni di studio all’Ateneo di Lubiana e l’attività del Circolo Italiano

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A Isola l’incontro degli ex studenti CNI
La comitiva a Palazzo Manzioli. Foto: Gianantonio Santin

Dopo un anno gli ex studenti italiani dell’Istria che hanno frequentato l’Università di Lubiana e sono stati soci del Circolo Italiano Universitari (CIU) si sono ritrovati a Isola. L’anno prima si erano ritrovati a Buie. Sono stati circa una ventina gli ex studenti che hanno aderito a quest’appuntamento, in ricordo degli anni trascorsi nella capitale slovena e in particolare negli spazi del CIU, il popolare ritrovo e luogo d’aggregazione degli studenti italiani istriani, licenziati dalle scuole medie superiori e dai ginnasi della CNI. A Isola sono stati ospitati a Palazzo Manzioli, dove sono stati accolti dalla coordinatrice culturale della CAN comunale e vicesindaco di Isola, Agnese Babič, che ha illustrato loro la storia dello storico edificio. Prima della partenza – come si sottolinea in una nota di Gianantonio Santin – ha offerto a tutti una bibita e un buon caffè. In seguito la comitiva ha raggiunto per il pranzo con specialità del luogo, annaffiato con un buon vino istriano, l’agriturismo “Jugovac” a Baredi, sulle colline nei dintorni di Isola, dove era stato organizzato il pranzo. Gli ex studenti hanno trascorso ore bellissime, ricordando gli anni trascorsi a Lubiana e nel Circolo dove si ritrovavano normalmente dopo il pranzo consumato nello Študensko naselje (villaggio studentesco) e nelle ore serali. Ha fatto particolarmente piacere la presenza, dopo tanti anni d’assenza, di Ada, una delle fondatrici del Circolo. Al momento di accomiatarsi hanno deciso di ritrovarsi nuovamente tra un anno nella stessa destinazione.
Com’è nato il punto di ritrovo…
Com’è nato il Circolo? Erano gli anni 60. A Lubiana erano arrivati i primi studenti dell’Istria che avevano frequentato i ginnasi italiani. Erano in pochi, in un ambiente per loro ostico, per quanto riguarda la lingua e il clima. Fu per caso che un giorno ritornando dalla mensa dopo il pranzo, si venne a sapere – rileva ancora Gianantonio Santin – che in una stanza del villaggio studentesco si incontravano quattro studentesse del Capodistriano assieme a uno studente di Pola (Antonio Zanini, figlio del poeta Ligio) tutti di nazionalità italiana. Si ritrovarono così tutti nella camera (diventata famosa) di Ada Soldatich situata al pianterreno della palazzina no 3 con un desiderio unico, quello di avere un luogo dove incontrarsi per aiutarsi a vicenda, parlare la propria lingua e passare delle ore in compagnia. L’UIIF, attraverso il suo lungimirante presidente Antonio Borme, appoggiò subito l’idea per cui gli studenti CNI riuscirono a ricevere uno scantinato nella palazzina no 4 del Campus studentesco. Dopo i lavori di riassetto, fatti da loro stessi, nel 1968 venne inaugurata solennemente la sede del Circolo con la presenza del presidente dell’UIIF e di un gruppo di studenti italiani che frequentavano l’Ateneo di Zagabria. Nello scantinato rimesso a nuovo si poteva guardare la televisione, leggere giornali e libri italiani; venivano inoltre organizzate gite, si giocava a carte e scacchi e soprattutto si organizzavano delle belle serate in onore delle nuove matricole. Il Circolo ebbe modo di svolgere in quegli anni l’importante ruolo d’avvicinamento e coesione tra gli studenti istriani italiani che al termine degli studi avrebbero poi rappresentato il futuro della CNI. Attraverso l’attività del Circolo era più semplice conoscersi e confrontarsi con le altre realtà studentesche che operavano a Lubiana, instaurare rapporti d’amicizia con gli studenti istriani di nazionalità croata e slovena, con quelli stranieri e altri. Oggi gli incontri annuali tra gli ex studenti italiani dell’Università di Lubiana rappresentano sicuramente un motivo in più per rinnovare e ampliare le amicizie di un tempo, quelle degli anni di studio, i più belli della vita, come si diceva allora senza averne ancora piena consapevolezza.

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