75 anni DI. La lettera di ringraziamento del direttore Giulio Settimo

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75 anni DI. La lettera di ringraziamento del direttore Giulio Settimo

Il Dramma Italiano celebra quest’anno il suo 75.esimo compleanno. In quest’occasione venerdì, 26 novembre ha festeggiato i suoi primi tre quarti di secolo con un
programma rivolto a chi garantirà la sua esistenza anche in futuro: i bambini. Al TNC “Ivan de Zajc” di Fiume ha debuttato il progetto “Eclissi” dell’autore e regista Nenad Pavlović, uno spettacolo non verbale che però ha parlato ai cuori di tutti i bambini presenti.
Di seguito riportiamo la lettera scritta dal direttore del Dramma Italiano, Giulio Settimo:
Carissimi, e con immensa gioia che vi scrivo queste righe. La serata di venerdì è stata piena di emozioni, il risultato sperato per premiare il lavoro delle persone che lavorano e che hanno lavorato in questa compagnia. Oltre al piacere d’aver ricevuto le parole di supporto di molte cariche politiche di rilievo dei nostri tre stati che ci ricordano l’importanza della nostra istituzione, la parte più commovente è stata la visione del documentario durante la quale molti degli occhi in sala si sono fatti lucidi, ricordi belli, alcuni dolorosi e meno belli, ma certamente ricordi importanti da non dimenticare. Alla fine per quelli che sono rimasti al viaggio enogastronomico sponsorizzato da “Eccellenza Excellence” vi è stato il piacere dello stare insieme, piacere raro di questi tempi. Una serata quindi indimenticabile per noi. Grazie a voi, perché il teatro è un’azione sociale, siamo riusciti a dare e a ricordare il senso del nostro lavoro e del nostro esistere. Mi è dispiaciuto che non tutti voi siate potuti essere presenti, ma mi rendo conto che viviamo in un periodo storico molto complicato. In ogni caso scrivo per ringraziare senza distinzione sia i presenti, che hanno condiviso con noi questa nostra gioia, che tutti gli altri, che pur non essendoci con il corpo so per certo che c’erano con lo spirito. Grazie per il supporto che ci date. Speriamo di rincontrarci a breve nei nostri, vostri teatri.
Viva il Dramma Italiano.

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