Variante Omicron, da Italia a Francia: regole viaggi Europa

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Variante Omicron, da Italia a Francia: regole viaggi Europa

La variante Omicron spaventa e crescono i paesi europei che impongono regole più rigide d’ingresso, così come hanno già scelto di fare Italia e Grecia. Oggi è la Francia a imporre restrizioni per chi viene dalla Gran Bretagna, mentre la Svezia rinuncia alle esenzioni per i paesi nordici e il Portogallo, così come l’Irlanda chiedono i tamponi. E la Svizzera, che non fa parte dell’Ue ma è compresa nello spazio Schengen, già chiede a tutti un tampone dal 4 dicembre.

ITALIA – Nella nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute è previsto “obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione Europea”. “Per i non vaccinati, oltre al test negativo, è prevista la quarantena di 5 giorni”, si precisa. L’ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio. Relativamente ai test, l’ordinanza prevede la “presentazione al momento dell’imbarco della certificazione di essersi sottoposto, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, ovvero a un test antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 24 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale”. Inoltre “sono prorogate le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei” stabilisce l’ordinanza.

FRANCIA – Da sabato potranno entrare dalla Gran Bretagna soltanto “residenti in Francia e loro famigliari”. Per tutti gli altri sono possibili eccezioni per motivi urgenti, che escludono turismo e lavoro. Tutti i viaggiatori, vaccinati o no, dovranno presentare, alla partenza, il risultato negativo di un test effettuato non oltre 24 ore prima.

GRECIA: a partire da domenica, i viaggiatori provenienti da Regno Unito e Danimarca dovranno presentare un tampone molecolare con risultato negativo effettuato non più di 48 ore prima, insieme al certificato di vaccinazione.

IRLANDA: chi arriva nel paese, anche se vaccinato, deve esibire il risultato negativo di un test antigenico effettuato non più di 48 ore prima o Prc eseguito da non più di 72 ore.

PORTOGALLO: Lisbona ha esteso i controlli previsti alle frontiere oltre la precedente scadenza del 9 gennaio. Tutte le persone in arrivo devono esibire un test negativo, anche se vaccinate.

SVEZIA: dal 21 dicembre cade l’esenzione per i viaggiatori nordici, a cui non era richiesto il green pass. Ora dovrà esibirlo anche chi viene da Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia. E il ministro della Salute ha invitato tutti a fare un test prima di entrare nel paese.

SVIZZERA: dal 4 dicembre, chi entra nel paese deve esibire un test negativo Pcr effettuato non più di 72 ore prima. Un secondo test, Pcr o antigenico rapido, deve essere effettuato 4-7 giorni dopo l’arrivo.

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