Toscana, maltempo non dà tregua: esondano Stella e Agna, in 15mila senza elettricità

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Toscana, maltempo non dà tregua: esondano Stella e Agna, in 15mila senza elettricità

(Adnkronos) –
Ancora una notte di paura per il maltempo in Toscana, in allerta anche oggi 5 novembre per le condizioni meteo dopo la violenta alluvione che ha causato 7 morti. Ha piovuto in modo intenso “nelle zone alluvionate facendo alzare i livelli dei bacini con terreni già saturi”, ha scritto su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, spiegando che “la linea temporalesca tra Lucca e Pistoia si è esaurita nel suo spostamento verso levante”. Si stanno concludendo anche le piogge residue sulle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Livorno, Arezzo. “Sempre al lavoro i tecnici Enel”, per riparare circa 16.000 utenze senza energia elettrica.

Ma la notte non è andata bene. Si sono infatti verificate nuove esondazioni e il vento che ha soffiato forte, con il terreno già imbevuto di acqua, ha provocato la caduta di diversi alberi e l’interruzione di linee elettriche. “Nella notte – spiega Giani – ha esondato di nuovo il torrente Stella tra Casini e Quarrata, nel pistoiese, e l’Agna a Montale”. Si registrano fuori uscite anche del Bagnolo-Bardena a Montemurlo, ma in questo caso l’acqua si è dispersa nei campi.

Le case prive di luce sono aumentate nella notte. Erano poco più di quattromila la sera di sabato (scese ulteriormente a 2.200 a mezzanotte) e sono salite a quindicimila questa mattina in tutta la Toscana: 7000 nell’area colpita dalle alluvioni tra Firenze, Prato e Pistoia ed ancora di più in province della regione fino ad oggi non colpite dall’emergenza maltempo.

Per quanto riguarda l’energia elettrica sono più di seimila le utenze disalimentate in provincia di Lucca ed altre 812 a Massa Carrara, duecento a Pisa e cinquecento a Livorno (quasi tutte nel comune di Rosignano Marittimo). Nel pistoiese si contano duemila abitazioni senza energia elettrica (tra cui circa mille e duecento a Pescia, dove non ci sono esondazioni, e 133 tra Quarrata e Montale). Nel territorio della città metropolitana fiorentina le utenze disconnesse sono duemila cinquecento, di cui 1400 (le solite di ieri) a Campi Bisenzio, dove per poter intevenire sulle dieci cabine di alimentazione allagate è necessario prima rimuovere l’acqua. Sono state richieste ulteriori idrovore. Senza luce anche trecento case a Greve in Chianti (per il vento). In provincia di Prato sono invece mille e cinquecento (565 incittà, 472 a Cantagallo e 380 nei comuni medicei). Problemi anche a Siena ed Arezzo, con circa settecento utenze disalimentate per ciascuna provincia. Sono più di cinquecento, su tutto il territorio regionale, i tecnici di Enel impegnati.

Si lavora per riaprire la Fi-pi-li, la grande strada di comunicazione che tra Firenze, Pisa e Livorno, al momento ancora interrotta tra Lavoria e l’interporto per allagamenti lungo gli svincoli.

Il Lamma, il laboratorio di previsione meteorologiche regionale, avverte che oggi, domenica, non sono previste nuove precipitazioni di rilievo. Il vento soffierà però forte, dalla tarda mattinata fino al pomeriggio inoltrato: soprattutto sulla Toscana centro settentrionale e in particolare sull’Appennino fiorentino ed aretino, in quota, e sulla costa: un vento di libeccio che alzerà onde in mare per tutto il giorno.

Nella notte la situazione più problematica si è registrata nel Pistoiese. A Quarrata, uno dei comuni più colpiti dalle esondazioni del 2 novembre, il torrente Stella ha di nuovo rotto l’argine a Casini. Sul posto sono intervenuti personale e mezzi del sistema regionale di protezione civile.

Su Facebook il sindaco Gabriele Romiti avverte che “a causa delle forti piogge cadute sulle zone già alluvionate, la situazione sulla Stella al ponte Torto è molto critica. Si avverte la popolazione di salire ai piani alti degli edifici e di non scendere assolutamente in strada. Ci aspettiamo anche problemi per il vento forte: se potete non mettetevi in strada”, l’appello del primo cittadino.

Nella notte si è rotto l’argine del torrente Agna nel comune di Montale (Pistoia) dove erano state fatte evacuare le abitazioni.

La Regione ha reso nota la situazione dei fiumi in Toscana: Ombrone: superato primo livello di guardia a Pontelungo (PT) a 2,15 m. Bisenzio a Gamberame: superato il primo livello di guardia a Vaiano a 1,90 m. Magra: in aumento vicino alla seconda soglia a Villafranca a 2,89 m. Stella: superato il primo livello a 2,5 m a Quarrata. Bisenzio: in aumento ma ancora mezzo metro prima di raggiungere il primo livello a Prato. Arno: in aumento ma nessuna criticità e molto al di sotto della prima soglia di riferimento.

Il forte vento ha fatto registrare raffiche fino a 90km/h in pianura. Per il mare nelle prossime ore è possibile un’ulteriore intensificazione delle onde con altezza localmente compresa tra 4 e 5 metri.

Sono circa 100 le persone che nella notte hanno trovato ospitalità nei centri allestiti dal Comune di Montemurlo (Prato) – uno dei territori più colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi – a seguito dell’ordinanza di evacuazione per chi abita al pian terreno. Moltissimi sono coloro che si sono organizzati autonomamente. Il sindaco Simone Calamai questa notte ha fatto un sopralluogo nei centri allestiti nelle palestre e alle Misericordie di Oste e Montemurlo.

A causa della forte pioggia che investito la Lucchesia nella notte, dalla mezzanotte tutte e sette le squadre dei vigili del fuoco della provincia di Lucca sono impegnate su interventi legati agli alberi caduti sulle sedi stradali che hanno creato disagi ad alcuni automobilisti bloccati. La strada Sarzanese Valdera in località Compito è chiusa e presidiata dai carabinieri. In conseguenza di questi eventi è stato istituito il Coi (centro operativo intercomunale) a Castelnuovo Garfagnana. Dalle 24.00 alle ore 7.00 di stamani sono stati evasi 35 interventi, per un totale di 115 ancora in coda. Assieme a vigili del fuoco stanno operando anche i Comuni e la Provincia.

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