(Adnkronos) – William Lai è stato eletto presidente di Taiwan. Lai, vicepresidente di Taiwan e candidato del Partito Democratico Progressista, ha vinto le elezioni presidenziali con il 40,2 per cento dei voti. Il suo risultato conferma per la terza volta alla guida di Taiwan il Partito Democratico Progressista anti cinese.
”Abbiamo mostrato al mondo quanto abbiamo a cuore la democrazia”, le prime parole che Lai ha rivolto ai suoi sostenitori al quartier generale della campagna elettorale del Dpp dopo che le urne lo hanno incoronato presidente. ”Voglio ringraziare il popolo taiwanese per aver scritto un nuovo capitolo nella nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile – ha affermato – Taiwan ha ottenuto una vittoria in nome delle democrazie”.
Alle urne, ”il popolo taiwanese ha resistito con successo agli sforzi di forze esterne per influenzare le nostre elezioni. Solo il popolo di Taiwan ha il diritto di scegliere il proprio presidente – ha scandito – confidiamo in questo”. Spiegando che studierà l’agenda politica dei suoi avversari, Lai ha aggiunto che si impegnerà a portare nel suo governo talenti provenienti da contesti politici diversi. Taiwan deve costruire un ambiente politico di cooperazione e comunicazione, ha sottolineato.
Il neo eletto presidente ha spiegato ai suoi sostenitori di essere “determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni da parte della Cina” e a mantenere lo status quo sulle due sponde dello Stretto. Al quartier generale del Dpp, Lai ha indicato come una responsabilità importante mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan, aggiungendo che il suo governo ”userà il dialogo al posto del confronto” nei suoi rapporti con la Cina.
Al secondo posto l’ex capo di polizia e sindaco di Nuova Taipei candidato per Kuomintang Hou Yu-ih che ha ammesso la sconfitta. “Grazie a tutti. Ho fatto del mio meglio, sono molto triste per non essere riuscito a effettuare un cambio di governo. Mi dispiace molto”, ha detto Hou Yu-ih ai suoi sostenitori, congratulandosi con Lai. “Spero che tutti i partiti possano affrontare le sfide di Taiwan. Abbiamo bisogno di una Taiwan unita”, ha aggiunto, ricordando che “abbiamo molte questioni e problemi, abbiamo bisogno di un governo che li risolva. E abbiamo bisogno di un governo che sia anche al servizio dei suoi giovani”, ha aggiunto assicurando che il suo partito ”andrà avanti, saremo più forti e faremo grandi passi in avanti”.
Terzo l’ex sindaco Ko Wen-je del Partito popolare (Ttp). Anche Wen-je ha ammesso la sconfitta.
Oltre 19,3 milioni gli elettori chiamati a votare negli oltre 18mila seggi. A Taipei, capitale di Taiwan, ha votato il 70,6% degli aventi diritto a partecipare alle elezioni presidenziali e legislative, ha reso noto il canale di notizie taiwanese Set News spiegando che è la stessa affluenza delle ultime elezioni del 2020.
Vedere i taiwanesi recarsi alle urne è motivo di ”immensa gioia”, ha scritto in un tweet il ministero degli Esteri di Taipei affermando che ”vedere i nostri concittadini esercitare liberamente il loro diritto democratico riempie i nostri cuori di immensa gioia. La nostra gente sta contribuendo a plasmare il futuro del nostro Paese e non potremmo essere più orgogliosi!”.
Intanto la Cina ha inviato attorno all’isola otto jet e sei navi militari, come denuncia il ministero della Difesa di Taiwan. Anche due palloni spia cinesi sono stati inviati sullo Stretto di Taiwan, aggiunge.
Pechino ha inoltre bloccato sulla piattaforma di social media Weibo l’hashtag ‘elezioni in Taiwan’. Lo scrive Economic Times. Il blocco è stato disposto dopo che l’hashtag è diventato tra quelli di maggiore tendenza dopo l’apertua delle urne sull’isola.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto alla Cina di ”mantenere la pace e la stabilità” durante le elezioni presidenziali e legislative a Taiwan. Lo si legge in una nota del Dipartimento di Stato Usa.
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