Dall’anticiclone a pioggia e freddo, come cambia il meteo

0
Dall’anticiclone a pioggia e freddo, come cambia il meteo

Nel corso della settimana appena iniziata accadrà un po’ di tutto sul fronte meteo: dopo un avvio all’insegna di un tempo stabile e soleggiato, anche se disturbato dalla nebbia, con temperature al di sopra delle medie del periodo grazie alla costante presenza dell’anticiclone di Carnevale, assisteremo a un cambio radicale con il ritorno di piogge e neve.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che almeno fino a mercoledì 22 febbraio lo scenario meteorologico non cambierà di molto: continueranno a essere ben presenti foschie o nebbie, localmente anche piuttosto fitte e persistenti durante il giorno. La colonnina di mercurio, di giorno, salirà al di sopra delle medie stagionali, facendoci vivere una nuova parentesi di caldo anomalo.

Queste ennesime giornate alle prese con temperature fuori stagione è dovuta ad un vasto campo di alta pressione che occupa ormai da alcuni giorni gran parte dell’Europa centrale e meridionale.

Per il periodo immediatamente successivo, grossomodo da giovedì 23, allargando il nostro sguardo all’intero scacchiere emisferico possiamo notare come un’area di bassa pressione, collocata nei pressi delle Isole Britanniche, potrebbe riuscire a pilotare correnti instabili e più fredde fin verso il bacino del Mediterraneo.

Ci attendiamo dunque un ritorno delle precipitazioni , Visto il calo delle temperature potrebbe tornare anche la neve, a tratti abbondante, sull’arco alpino fino a quote medio-basse. Questa prima perturbazione aprirebbe poi la strada ad altre incursioni perturbate in arrivo nel corso del successivo weekend con un ben più marcato calo delle temperature: insomma, l’inverno, quello vero, potrebbe tornare presto a fare la voce grossa.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display