UPT. Fonte di cultura dal 1899

All’albergo Savoia Excelsior Palace, alla presenza del sindaco Roberto Dipizza, si è svolta la prima delle cerimonie in onore del 120º anniversario dell’Università Popolare di Trieste, dagli anni Sessanta partner per antonomasia e braccio operativo della CNI in Italia

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UPT. Fonte di cultura dal 1899

“Con stima e apprezzamento per la meritoria attività culturale svolta a Trieste e nel suo territorio e per l’incessante opera di tutela delle comunità nazionali di lingua italiana presenti a tutt’oggi in Slovenia, Croazia e Montenegro”. Con questa motivazione il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha conferito la Targa del Comune, con lo stemma ufficiale della Città, all’Università popolare di Trieste (UPT), nelle mani del suo presidente, Emilio Fatovic, oggi, martedì 21 diemcebre, all’albergo Savoia Excelsior Palace, nel corso della prima delle cerimonie organizzate nell’ambito dei festeggiamenti dei 120 anni d’attività culturale dell’UPT. Nel suo intervento il sindaco Dipiazza ha ricordato il valore e l’impegno profuso dall’Amministrazione comunale per superare le divisioni e favorire il processo di pacificazione, evidenziando come “è la cultura che lega e fa crescere i popoli”. “Questo è stato anche il vostro compito – ha concluso Roberto Dipiazza – questo avete fatto e io vi ringrazio a nome della Città di Trieste”.

Il cuore pulsante dell’Ente

Un incontro importante ed emotivo – al quale hanno partecipato pure il vicepresidente e il direttore amministrativo del sodalizio di piazza Ponterosso, rispettivamente Paolo Rovis e Fabrizio Somma –, che ha voluto elogiare il percorso lavorativo del cuore pulsante dell’Ente, i dipendenti (attuali e storici). In segno di stima e profonda ammirazione, durante la cerimonia – che avrebbe dovuto tenersi un anno fa, nel 120° anniversario d’inizio delle attività, ma che è stata posticipata in considerazione dell’evolversi e per rispetto delle disposizioni anti Covid – ai dipendenti attuali, ma altresì ai dipendenti in quiescenza (Alessandro Rossit, Alessandro Mahnich, Romano Manzutto e Silvia Cremona) e ai già presidenti Silvio Delbello, Fabrizio Somma e Maria Cristina Benussi, sono stati consegnati i riconoscimenti, a conferma di un percorso di valorizzazione e collaborazione che ha coadiuvato la crescita sociale, storica e culturale di un Ente il cui ruolo è sempre stato caratterizzato da impegno sociale e formazione permanente.

Il sodalizio con la CNI

A sua volta il presidente Fatovic ha consegnato al sindaco Dipiazza un attestato di riconoscimento conferito dall’UPT. L’Università Popolare di Trieste, fu fondata il 27 dicembre 1899 dal Comune di Trieste (con l’approvazione di una delibera presentata al Consiglio municipale dalla Commissione all’Istruzione pubblica) e diede inizio alla sua attività il 2 dicembre 1900. Fin dalla sua nascita, l’“Ente morale culturale d’istruzione” – come venne denominato allora – voleva rispondere al “bisogno sentito dalle masse di una maggiore cultura generale” per cui, su proposta della Commissione all’Istruzione pubblica comunale, fu istituita l’Università Popolare che avrebbe avuto il compito di disporre lezioni pubbliche “atte a sollevare la cultura della popolazione”. Da allora l’Università Popolare ha sviluppato a Trieste e nel suo territorio un programma culturale sempre più vasto, organizzando corsi d’istruzione di vario genere, concerti pubblici, escursioni didattiche e varie e apprezzate iniziative. Importante fu poi – come segnalato ieri sul sito Internet del Comune di Trieste –, negli anni Sessanta del ‘900 la scelta dell’UPT di Trieste di diventare ed essere soggetto privilegiato di collegamento tra il Governo italiano e la minoranza italiana in Istria, Fiume e Dalmazia. Un’opera preziosa di tutela e salvaguardia della lingua e della cultura italiana nei territori d’insediamento storico della Comunità Nazionale Italiana autoctona in Slovenia, Croazia e Montenegro, quale braccio operativo del Ministero degli Affari Esteri e della Collaborazione internazionale (MAECI) e della Regione Autonoma FVG.

Il sindaco Roberto Dipiazza (D) consegna al presidente Emilio Fatovic (S), la Targa del Comune. Foto Neven Jurjak

Rifinanziamento triennale

Fabrizio Somma, al quale ci siamo rivolti per un commento, ha espresso soddisfazione che il giubileo dell’Ente morale del capoluogo giuliano abbia riscosso una forte e sentita partecipazione, come pure per l’adesione del sindaco e delle altre autorità intervenute. “Ovviamente, c’era pure il vicepresidente Paolo Rovis, delegato in seno all’UPT dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia”, ha notato Somma. “Il presidente Fatovic – ha proseguito – ha ricordato l’impegno del Ministero degli Affari esteri e della Collaborazione internazionale e l’indirizzo diretto del MAECI sulla sua nomina”. Fatovic, si ricorda, è il primo presidente dell’UPT nominato dalla Farnesina. “Il presidente Fatovic ha colto l’occasione per ricordare che appena ieri (ieri l’altro per chi legge) sono state rifinanziate la legge 73/01 e, capitolo 4545 (del Bilancio), la legge 960 del 1982 per il prossimo triennio. “Questo è stato l’impegno dell’UPT in primis, che in queste ultime due settimane è intervenuta in maniera puntuale sia sulla Commissione esteri, attraverso il presidente, sia anche per un’attenzione costante del presidente con il ministro Luigi Di Maio e il sottosegretario Benedetto Della Vedova. È importante questo, anche perché appunto, c’era un collegamento diretto tra i nostri uffici e gli uffici della presidenza della Commissione esteri, anche da parte della vicepresidente Laura Gravini”, ha affermato Somma ribadendo che quello di ieri è stato un appuntamento importante.

Il ruolo del CdA

“Quella di oggi è stata una manifestazione importante, arrivata a conclusione di un anno particolare. Il primo anno d’attività completa, ordinaria, nel rispetto di tutte le leggi, svolto dal CdA dell’UPT (insediatosi nell’estate del 2020, nda). Un anno che si conclude con un ottimo bilancio per l’attività svolta su tutti i campi a favore della CNI in Croazia, Slovenia e Montenegro”, ha sottolineato il nostro interlocutore. Somma ha infine espresso apprezzamento per gli elogi espressi dal primo cittadino di Trieste nei confronti dell’UPT per “il nuovo indirizzo proiettato alla scuola di alta formazione dei Balcani e soprattutto, per la nuova fase d’indirizzo operativo, venuta dopo il commissariamento, e della quale, per l’appunto, si è trovato testimone anche il Comune essendo incluso nel Comitato scientifico-culturale del nostro Ente”.

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