Croazia 2024. Negozi e centri commerciali quasi tutti aperti

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Croazia 2024. Negozi e centri commerciali quasi tutti aperti

Domani, mercoledì 17 aprile, gli elettori croati saranno chiamati a votare il nuovo Parlamento. Sarà  una giornata festiva, ma non per tutti. Quasi tutti i supermercati e i centri commerciali, infatti, lavoreranno, mentre per quanto concerne e farmacie saranno aperte soltanto quelle di turno, come nei festivi o di domenica. Le banche non elaboreranno gli ordini di pagamento, li trasferiranno al giorno successivo, tranne i pagamenti sui conti bancari interni. La maggior parte degli uffici postali rimarrà chiuso.

I negozi Konzum praticheranno un orario speciale, mentre i servizi di consegna e drive-in saranno disponibili fino alle 15. Tutti i negozi Studenac saranno aperti secondo l’orario normale, mentre i negozi Spar e Interspar e quelli Kaufland adotteranno il regime domenicale, il che significa che lavoreranno con orario ridotto. Lidl ha deciso di aprire i propri punti vendita, ma con un orario modificato. Il giorno delle elezioni parlamentari, KTC e i centri commerciali Pevex non saranno aperti.

Ospedali, scuole, asili…

Le scuole e i gli asili resteranno chiusi, e negli ospedali saranno operativi solo i reparti d’emergenza e verranno accettati soltanto i pazienti che necessitano di cure urgenti. Sono cancellate le visite, gli esami e gli interventi chirurgici: i pazienti sono già stati informati sulle nuove date.

L’avvertimento dei Sindacati

I Sindacati indipendenti croati avvertono i datori di lavoro che ogni lavoratore ha diritto a un compenso come se avesse lavorato, e coloro che lavoreranno effettivamente quel giorno devono ricevere uno stipendio maggiorato. “Sappiamo di avere una grande parte di datori di lavoro onesti che pagheranno in modo decente e daranno un aumento di stipendio ai lavoratori che saranno costretti a presentarsi al lavoro il giorno delle elezioni, ma dall’esperienza sappiamo anche che ci sono datori di lavoro in Croazia che sfrutteranno ogni situazione per evitare di rispettare le regole”, ha sottolineato il presidente dei Sindacati indipendenti croati, Krešimir Sever, citato dalla Hrt.

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