Anche la cultura va in gol

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Anche la cultura va in gol

Damir Mišković, insieme al sindaco Vojko Obersnel, lo aveva annunciato pubblicamente già durante la “Notte bianca” una decina di giorni fa, ma da ieri c’è anche l’ufficialità: nell’ambito del progetto “Fiume 2020 – Capitale europea della cultura” (CEC), nella sede municipale è stato siglato l’accordo di collaborazione inerente alla realizzazione del programma “One City One Goal” (una città, un gol).
A porre le proprie firme sul documento sono state la direttrice della società Rijeka 2020, Emina Višnić, il presidente del Rijeka calcio, Damir Mišković, nonché il primo cittadino di Fiume, Vojko Obersnel. All’evento hanno partecipato anche Ivan Šarar, capodipartimento per la cultura, Irena Kregar Šegota, direttrice del Settore per lo sviluppo e la partnership di Fiume 2020, Luka Ivančić, direttore generale del Rijeka calcio, Dean Šćulac, vicepresidente del Rijeka, nonché Lela Vujanić, responsabile dell’indirizzo programmatico “Cucina” nell’ambito del progetto Capitale europea della cultura.

C’è anche il Liverpool

Ma di che cosa si tratta di preciso? Nell’ambito del programma “One City One Goal”, come principale punto, verrà organizzato un torneo calcistico a livello di squadre juniores provenienti dalle città che finora sono state insignite del titolo di Capitale europea della cultura. Tra di queste citiamo il Liverpool, un nome che ha fatto la storia del calcio mondiale. Gli incontri si giocheranno allo stadio di Rujevica e in quello di Cantrida, unico al mondo per le sue caratteristiche peculiari. In alcuni segmenti il programma interagisce direttamente con il Riviera del Quarnero, noto torneo di calcio giovanile, che nel 2020 si estenderà anche al calcio femminile.

Binomio insolito, ma compatibile

Obersnel ha ringraziato il Rijeka calcio per aver saputo riconoscere l’importanza del programma “One City One Goal”, sottolineando che questa partnership impersona alla perfezione l’insolito abbinamento tra sport e cultura. “Mi rallegra il fatto che la nostra collaborazione, che dura ormai da anni, sconfini anche in attività che non riguardano prettamente la sfera sportiva, soprattutto il calcio. D’altronde, ripetiamo sempre che il progetto CEC è qualcosa che va ben oltre l’aspetto culturale: possiamo renderlo vincente soltanto se lavoreremo tutti insieme, come una vera città. Ogni singolo abitante di Fiume deve riconoscersi in questo progetto, chi nella sfera culturale, chi in quella sportiva, e non necessariamente soltanto in queste due. Nel Rijeka calcio abbiamo trovato un partner serio e ne è la dimostrazione che tutte le squadre fiumane che militano nei campionati di Prima Lega portano sulle loro magliette anche il logo di Fiume 2020 – Capitale europea della cultura”.

Uno dei simboli della città

Emina Višnić, direttrice della società Rijeka 2020 che si occupa della realizzazione materiale del progetto CEC, ha ammesso di essere orgogliosa del fatto che il Rijeka calcio, uno dei simboli della città, si sia incluso in prima persona nel dar vita all’iniziativa. “Siamo sicuri che attraverso questo progetto faremo tantissimo per lo sport e la cultura locale, ma anche in merito alla promozione internazionale di Fiume come città”.

Il presidente del Rijeka, Damir Mišković, si è detto completamente in sintonia con il pensiero degli altri due firmatari dell’accordo di collaborazione. “Il Rijeka, inteso come club calcistico, e la città di Fiume sono un corpo unico. Non a caso da anni il nostro slogan è ‘Insieme siamo il Rijeka’, che può venir interpretato anche come ‘Insieme siamo Fiume’. Tutti noi dobbiamo fare il possibile affinché la nostra bellissima città cresca e diventi sempre più riconoscibile a livello internazionale. Con questo programma, che coinvolgerà tantissime persone, possiamo contribuire parecchio allo sviluppo di Fiume, e non soltanto in ambito culturale e sportivo. Ci saranno tanti avvenimenti e molte persone visiteranno o sentiranno comunque parlare della nostra città”.

Festival, incontri e mostre

Ricollegandoci al discorso iniziale, il programma “One City One Goal” riguarderà diverse sfere. È previsto, così, un festival delle canzoni sportive, uno riguardanti i film con la stessa tematica e una conferenza internazionale sul ruolo del calcio nella società moderna. In calendario anche numerosi altri incontri, come ad esempio la presentazione digitale della storia di questo sport. La maggior parte del programma si svolgerà sotto le rocce dello stadio di Cantrida, che la celebre CNN ha proclamato come uno dei più suggestivi impianti sportivi al mondo. Il resto delle attività avranno luogo nello stadio di Rujevica e in diversi punti della città, il tutto per avvicinare quanto più lo sport alle istituzioni culturali e viceversa. Perché, come detto in precedenza, il programma “One City One Goal” unisce due aspetti all’apparenza molto diversi tra loro, ma alla fine compatibili: il calcio e la cultura…

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