Fondi certi per CNI ed esuli

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Fondi certi per CNI ed esuli

ROMA | La manovra è legge. Il sì definitivo è arrivato dalla Camera a poche ore dall’esercizio provvisorio con i voti a favore di M5s e Lega. I sì sono stati 313, i no 70. Hanno votato contro Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non hanno partecipato al voto Pd e Leu. Alla proclamazione del risultato, abbracci tra il premier Conte e i ministri. Di Maio si dice “soddisfattissimo”.

Soddisfatto anche Simone Billi

Soddisfatto anche l’On.Simone Billi, eletto nella Coalizione di Centro Destra per la Lega Salvini Premier, il quale sottolinea che nella Manovra di Bilancio “ci sono numerosi provvedimenti approvati specificatamente per noi italiani all’estero”. In particolare, rileva Billi vi sono “350 nuove assunzioni per la rete consolare, lo sgravio fiscale al 7% per i pensionati che si trasferiscono nel Sud Italia dall’estero, 9.911.6810 euro per Campione d’Italia e 590.000 euro per l’assistenza sanitaria, 600.000 euro nel 2019 e oltre un milione negli anni successivi per le Camere di Commercio all’Estero, 400.000 euro per l’adeguamento dei dipendenti dei consolati, circa 150 milioni euro per i corsi di lingua e cultura italiana in tutto il mondo”. Inoltre, evidenzia ancora Billi, vi sono anche i fondi per la Comunità nazionale italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro, nonché per gli esuli giuliano-dalmati.
Nelle dichiarazioni di voto in Aula c’è stato uno scontro Lega-Fi. Per gli azzurri, “è una legge contro gli italiani”. “La macelleria sociale è iniziata con la legge Fornero del governo Monti che voi sostenevate”, la replica del Carroccio. “È una manovra pericolosa”, per i Dem. “Non c’è cambiamento, potevano scriverla Renzi e la Boschi”, ha attaccato la Meloni.

Effetti positivi

Gli italiani si accorgeranno “presto, presto” degli effetti positivi della “manovra del popolo”. Ne è convinto il premier Giuseppe Conte rispondendo a una domanda dell’ANSA all’uscita dall’Aula della Camera dopo l’approvazione della legge di bilancio. “Facciamo entrare in vigore le norme”, ha aggiunto Conte.

Tria: niente dimissioni

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha smentito le indiscrezioni su sue possibili dimissioni. Uscendo dall’Aula della Camera dopo l’approvazione della manovra, alla domanda se intenda restare al Ministero, ha risposto: “Non vedo perché no”. La manovra economica approvata dal Parlamento “è quella che tutti abbiamo voluto”, ha risposto il ministro dell’Economia alla domanda se è la legge di bilancio che voleva o se almeno gli assomiglia.
Prima della votazione definitiva della manovra c’è stata parecchia bagarre in Aula con l’opposizione che ha cercato di farsi valere.
Alle contestazioni ha reagito il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, il quale ha sottolineato: “Sono ridicole le opposizioni che contestano una manovra economica che rimette nelle tasche degli italiani più di 20 miliardi di euro. Gli italiani non hanno nostalgia di Monti, Renzi e Fornero, avanti tutta”.
Nel frattempo è intervenuto anche Palazzo Chigi per smentire le ipotesi di rimpasto nel governo già a gennaio: “Nessun rimpasto. Non esiste alcuna ipotesi di rimpasto. In nessun vertice si è mai parlato di rimpasto. Mai”.

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