L’Unione Italiana sempre più vicina alle Comunità

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L’Unione Italiana sempre più vicina alle Comunità

BERTOCCHI | Doppio appuntamento ieri pomeriggio alla Comunità degli Italiani di Bertocchi, per i candidati alla presidenza dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e alla guida della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva. Prima hanno tenuto una conferenza stampa e poi hanno incontrato i connazionali iscritti alla locale CI. Con i giornalisti i due candidati hanno voluto fare un bilancio della campagna elettorale che volge al termine. Sono riusciti a realizzare la loro intenzione di conferire con il maggior numero possibile di sodalizi e sono stati in tutto una quarantina in 28 località diverse, alle quali va aggiunta la visita al Centro di ricerche storiche di Rovigno. Dai colloqui sono emersi alcuni appunti, tante proposte e poche critiche. Tremul ha voluto ringraziare chi ha sostenuto con la propria firma la sua candidatura, nonché i rappresentanti dei mezzi d’informazione che hanno svolto il loro lavoro con grande professionalità, presentando equamente i candidati in lizza e sintetizzando bene i programmi. Corva ha voluto puntualizzare che assieme al suo compagno della lista Uniti per l’Unione, ci tenevano molto a conferire con una vasta cerchia di connazionali. Sono tornati poi a rimarcare i punti salienti dei loro programmi parlando di cultura, scuole, giovani e istituzioni. Hanno richiamato l’attenzione sui principi fondamentali del loro impegno politico, che poggia sull’unità e l’unitarietà, sul rinnovo, ma anche sulla continuità. Qui subentra la necessità di dare spazio alle giovani generazioni, affidando loro responsabilità decisionali. Come recita il programma presentato, che non è un elenco di desideri, ma è perfettamente attuabile, l’Unione Italiana desidera essere sempre più vicina alle Comunità degli Italiani supportando i loro dirigenti e gli attivisti. Tremul e Corva sono tornati a più riprese sulla necessità di tenere aperto un dialogo continuo e una fattiva collaborazione con tutte le istituzioni, nel rispetto delle diverse competenze ed autonomie, ma lavorando tutti assieme per il bene della CNI a vari livelli: dai rapporti con l’Italia, alle trattative con i governi di Croazia e Slovenia, con le regioni in Croazia, con gli organi dell’autogoverno locale. Importante comunicare con i deputati a Zagabria e Lubiana, con la CAN costiera, i Consigli delle minoranze in Istria e nella Regione litoraneo-montana, con le autorità di Roma, con le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e tanti altri soggetti che decidono delle sorti della CNI. Come hanno detto ancora i candidati, soltanto l’Unione Italiana può difendere gli interessi dei connazionali e per farlo deve essere forte e coesa. Da qui la necessità di andare domenica alle urne e scegliere i candidati più idonei alle varie cariche. Lo hanno ripetuto anche ai numerosi attivisti della Comunità degli Italiani che hanno partecipato all’incontro di ieri, guidati dal presidente Gianfranco Vincoletto. Tremul ha precisato che il nostro futuro non è rappresentato dalla sua generazione di ultra cinquantenni e tantomeno dai quasi settantenni, ma bensì dai trentenni o poco più come Marin Corva. Soltanto i giovani possono avere l’energia e l’entusiasmo necessario per portare avanti le attività. Nell’ultimo appello i candidati hanno ricordato che per la specificità del Gruppo nazionale italiano, il voto di domenica non è soltanto un diritto, ma anche un dovere.
Maurizio Tremul e Marin Corva si sono presentati ieri sera anche a Umago. “La Comunità degli Italiani è dei connazionali: siete voi i protagonisti che create cultura e identità“, questo è un po’ lo slogan dei due candidati che vogliono una scuola d’eccellenza, sostenere le istituzioni, avvicinare la CNI ai giovani, promuovere la cultura e la lingua italiane, nonché i dialetti, favorire lo sviluppo economico della CNI, rafforzare la coesione e il dialogo. Ma vogliono anche intensificare i rapporti con la Nazione Madre e l’Europa. Cosa che richiederà un grande impegno politico e una concreta sinergia.

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