Norah Jones, serata di emozioni sussurrate

La star americana incanta il pubblico alla Scena estiva di Abbazia

0
Norah Jones, serata di emozioni sussurrate
Norah Jones. Foto: Festival Opatija

Cullato da quella voce malinconica, dolce e suadente, il pubblico ci ha messo poco per immedesimarsi nella parte, concedendosi all’ondata di emozioni sussurrate. È stato il pubblico delle grandi occasioni per uno scontato tutto esaurito alla Scena estiva di Abbazia per Norah Jones, una delle star internazionali inserite nel generoso programma proposto da Festival Opatija.
Niente effetti speciali e niente schermi giganti. Norah Jones l’abbiamo vista soltanto in grandezza naturale, i più fortunati da vicino, altri da lontanissimo. In compenso il suono è stato ineccepibile. Il genere, tra pop, jazz, country e blues, è di quelli che non perdonano, in cui non ci si può nascondere. Perfezione nella produzione e nell’esecuzione, limpida e senza smagliature. Sembra quasi di ascoltare un CD. Ci hanno pensato, fortunatamente, a cambiare qualcosa. C’è stato qualche attimo di attesa, di curiosità, nel decifrare l’introduzione di “Come away with me”, il brano dell’omonimo album d’esordio del 2002 che poi avrebbe ricoperto Norah Jones di fama, riconoscimenti, assegnandole in tempi brevissimi uno status a livello mondiale difficile da raggiungere con un genere distante dai canoni commerciali. I brani più recenti sono stati eseguiti in modo da riprodurre fedelmente il suono originale, quelli datati e più conosciuti sono stati riarrangiati. Che dire? La cantautrice statunitense, figlia d’arte, polistrumentista, si avvale di una band di prim’ordine, ma lo strumento che incanta è la sua voce. Soltanto il profumo di pesce alla griglia proveniente da uno dei ristoranti vicini ci ha portato alla mente pensieri prosaici, per farci tornare alla realtà, quella all’esterno, in stridente contrasto con la magica atmosfera creata da Norah Jones. Dopo il bis e il vano tentativo del pubblico di essere premiato con un secondo ritorno sul palco, l’incantesimo si è spezzato definitivamente quando le luci si sono accese. Il sogno è durato poco più di un’ora e un quarto, la durata abituale di un classico Disney.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display