«Canzonette fiumane». Una manifestazione che abbraccia il dialetto

La seconda edizione del Festival è stata un successo. Premiati Tiziana Dabović, Stefano Hering e Francesco Squarcia

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«Canzonette fiumane». Una manifestazione che abbraccia il dialetto
Tiziana Dabović e Maurizio Tremul. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Si è rivelata un successo e un’iniziativa azzeccata la seconda edizione del Festival “Canzonette fiumane”, tenutasi l’altra sera in una gremita piazza della Risoluzione fiumana, che ha inaugurato ufficialmente l’inizio della Settimana della cultura fiumana, promossa dalla Comunità degli Italiani di Fiume. Come rilevato in più occasioni, l’anno scorso la rassegna era incentrata sulle canzonette fiumane composte a cavallo tra il XIX e il XX secolo, mentre quest’anno sono stati proposti brani inediti, che hanno fatto breccia nei cuori degli spettatori.

Promozione del dialetto
Ed è proprio la promozione del dialetto fiumano attraverso nuovi testi e nuove canzoni l’obiettivo principale del Festival, come già sottolineato dagli organizzatori della manifestazione Melita Sciucca, presidente della CI di Fiume, Jadranka Čubrić, produttrice esecutiva del Festival e da Aleksandar Valenčić, produttore musicale dell’evento, nonché capo dell’orchestra che ha accompagnato tutti gli esecutori.
La serata è stata inaugurata dai titoli di apertura del Festival, composti da Valenčić, e guidata con tanta simpatia e disinvoltura da Selina Sciucca e Lena Stojiljković, le quali si erano dimostrate un duo affiatato anche l’anno scorso.
Numerose le personalità di spicco della CNI tra il pubblico: il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, la presidente dell’Assemblea della CI di Fiume, Gloria Tijan, il vicepresidente dell’AFIM, Andor Brakus, il presidente della Società di Studi fiumani di Roma, Giovanni Stelli e il direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume a Roma, Marino Micich, come pure, come segnalato successivamente dal violista Francesco Squarcia, esibitosi per primo, inaugurando così la piacevole serata, il leggendario olimpionico fiumano Abdon Pamich.
Le presentatrici hanno voluto pure omaggiare tre dame della musica di queste terre, ovvero Beti Jurković, Ira Kraljić del gruppo 777 e Neda Radetić del gruppo Neda, Miljenko i Dario.

Gli esecutori
Come detto sopra, la serata è stata inaugurata da Francesco Squarcia con il brano “Amor fiuman” (musica/testo: Francesco Squarcia, arr. Aleksandar Valenčić), in cui il musicista ha riversato tutto il suo affetto verso la città natale. Prima di esibirsi, Squarcia si è rivolto brevemente al pubblico, dicendosi onorato di essere l’apripista del Festival e osservando come Fiume sia stata all’avanguardia anche nel campo della musica all’inizio dello scorso secolo. La giuria, della quale hanno fatto parte Tina Vukov, Vivien Galletta e Neda Devčić, gli ha conferito il Grand prix Bruno Petrali, confermando la qualità della canzone e l’emozione che la caratterizza. Hanno fatto seguito brani che si presentano come uno sguardo nostalgico al passato, proposti da Luciano Vrban con “Nato in Citavecia” (musica: Luciano Vrban, testo: Luciano Vrban/Loretta Čop, arr. Emir Grozdanić), Damir Vrbljanac con “Merli de Toreta” (musica/arr.: Damir Vrbljanac, testo: Tiziana Dabović), Alida Delcaro con “La mula de San Nicolò” (musica/arr.: Edi Acquavita, testo: Marisa Gruden) e David Trkulja & Extralarge band con “Ragazze” (musica/arr.: David Trkulja, testo: Silva Trkulja e David Trkulja).
La giuria, della quale hanno fatto parte Kristina Blagoni (redattrice del nostro quotidiano), Bruno Bontempo e Florinda Klevisser, ha assegnato il premio per il migliore testo a Tiziana Dabović per “Merli de Toreta”.
Hanno fatto seguito Nevia Rigutto con “Per dispeto” (musica/arr.: Duško Rapotec Ute, testo: Avelina Damljanović Draguzet & Nevia Rigutto), Felice Scrobogna con “Voja de casa” (musica/arr.: Felice Scrobogna, testo: Tiziana Dabović) e Ana Blečić Jelenović e Ilenia Sekulić con “El Gato Bonculovich” (musica/arr.: Darko Jurković Charlie, testo: Laura Marchig).
Quest’ultimo brano ha ottenuto una menzione speciale dalla giuria per la grande qualità della musica e dell’arrangiamento, firmati da Darko Jurković Charlie.
Sul palco sono quindi saliti Martina Sanković Ivančić con l’ispirato brano “Zità de carta” (musica e testo: Gianna Mazzieri Sanković, arr.: Sanjin Sanković), Karin Kuljanić con “Oltre i limiti” (musica: Dean Vukanović, testo: Marija Brala Vukanović, arr.: Aleksandar Valenčić) e Stefano Hering con “El mio sbaglio” (musica: Maurizio di Capua, testo: Stefano Hering, arr.: Maurizio di Capua e Mauro Giorgi), il quale ha conquistato il premio per la migliore interpretazione dalla giuria della quale hanno fatto parte Albert Petrović, Sandy Uran e la sottoscritta Helena Labus Bačić (redattrice del nostro quotidiano).
L’ultima, energica, esibizione è stata quella di Patrizia Sfettina Jurman con “Fala svolar” (musica e testo: Patrizia Sfettina Jurman, arr.: Denis Budim). Oltre alla validissima orchestra, composta da ben 14 membri, ad arricchire le esibizioni dei musicisti in scena sono stati i bravissimi back vocals Katarina Jurić, Ana Jakšić e Andrej Babić.

Conferiti i premi ai migliori
Durante la pausa, nel corso della quale le giurie si sono ritirate per decidere a chi conferire i premi, che – come già annunciato – sono stati realizzati da Bruno Paladin –, si è esibito un gruppo di alunni della Scuola elementare italiana “Dolac”, che ha cantato “Te sento Fiume”, e il quartetto vocale Norne con l’accompagnamento alla chitarra di Sergio Kovačić, con una selezione di canti fiumani.
A consegnare il premio per il migliore testo a Tiziana Dabović è stato Maurizio Tremul, il quale si è complimentato con gli organizzatori e gli esecutori per la bellissima serata “nella quale si è sentito l’orgoglio dei fiumani e della fiumane”. Il Console generale Davide Bradanini ha consegnato il premio a Stefano Hering per la migliore interpretazione e ha ringraziato la CI di Fiume per la splendida serata. Melita Sciucca ha infine consegnato il Grand prix Bruno Petrali al vincitore del Festival, Francesco Squarcia.
Ricordiamo che “Canzonette fiumane” si avvale del sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica Italiana per il tramite dell’Unione Italiana e dell’Università Popolare di Trieste, dell’Ufficio per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali della Croazia, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Regione litoraneo-montana, del Consiglio della minoranza nazionale italiana per la Città di Fiume e della Città di Fiume.

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