Pola. Collettore fognario, 4 mesi di lavori

Gli scavi di risanamento in piazza Dante Alighieri inizieranno la prossima settimana. Modifiche alla viabilità cittadina

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Pola. Collettore fognario, 4 mesi di lavori
L’eterno cantiere di via Flacio. Foto: MARKO MRDJENOVIC

La prossima settimana in piazza Dante Alighieri avranno luogo gli scavi di risanamento del collettore fognario Pragrande, uno dei più longevi e lunghi della rete di drenaggio urbano di Pola. Lo storico canale è oggetto di frequenti opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per via della sua anzianità di servizio ma anche perché raccoglie tutte le acque reflue e meteoriche provenienti dai rioni orientali di Pola, centro storico compreso, tant’è vero che si corre anche sotto piazza della Repubblica e le vie Antico e Smareglia per confluire in via Flacio e nella zona industriale del porto. La struttura muraria del collettore sarà oggetto di recupero per i prossimi quattro mesi perché toccherà uno dei nodi stradali nevralgici della rete viaria urbana: l’intersezione delle vie Flacio, Lehar, Dobrila e dell’Arsenale, in pratica l’incrocio che dalla Posta centrale porta alle aree meridionali e costiere di Valcane, Stoia, Musil, Veruda e Verudella. Non è la prima volta che Pragrande perde pezzi, anzi, è già successo e con notevole spesa di soldi pubblici, ma ora capita nuovamente. La copertura ad arco in muratura non ha retto il peso del tempo e dei veicoli ed è finita in frantumi e ora la falla compromette la statica del corpo stradale con i conseguenti rischi per il traffico e gli automobilisti (senza contare il rischio di allagamenti e fuoriuscita dei liquami fognari in caso di precipitazioni eccezionali e acqua alta nel porto).

Insomma l’incrocio dovrà parzialmente interdetto al traffico per almeno quattro mesi. La via di comunicazione più delicata o l’anello debole della catena è il collegamento tra la Riva e via dell’Arsenale, in entrambe le direzioni di marcia: la strada è tra le più battute di Pola anche dagli autobus e dai mezzi dei rifornimenti per l’industria (cementificio, scalo merci ecc). Si cercherà di mantenere la via libera al passaggio ma non sono esclusi temporanei arresti del traffico totali. L’intento è di gestire il cantiere con circolazione inalterata da via Flacio verso le vie Dobrila e dell’Arsenale, cioè dalla Riva verso il centro e verso Veruda e Stoia, fermando il traffico nella direzione opposta (da via dell’Arsenale verso la Riva), ossia costringendo tutte le macchine in arrivo da Stoia e da Veruda a svoltare a destra e quindi in direzione dei Giardini e di piazza della Repubblica. Se poi lo scavo richiederà altri arresti del traffico a intervalli ridotti, le comunicazioni alla cittadinanza saranno diffuse per tempo. Oggetto di recupero sarà il tratto del collettore in muratura lungo 17 metri che corre lungo la posta centrale in via Flacio, ma anche la condotta dell’incrocio tra le vie Flacio e dell’Arsenale lunga altri 50 metri. L’appalto è andato al costruttore locale Istra Projekt che s’impegna a portare a termine l’opera al costo di 219.000 euro con garanzia di cinque anni a decorrenza dal giorno della consegna dell’opera.

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