Una ragazza allegra, nata per il Carnevale. Si definisce così Sara Đukić, l’attuale reginetta del Carnevale fiumano. Arriva da Bribir, località dell’entroterra di Crikvenica, e con il suo gruppo mascherato Kirci Bribirci si è presentata in veste di candidata per la più alta carica del Carnevale fiumano, accanto a quella di Mastro Sandi ovviamente, avendo la meglio, con il suo modo spigliato di presentarsi alla giuria, su altre concorrenti in gara per lo scettro.
“Sono molto orgogliosa del titolo, come lo sono i miei compaesani. Tutto il borgo vive questo momento soprattutto perché il titolo è ritornato a Bribir dopo 24 anni di assenza (nel 2000 lo vinse Tamara Tonković, della compagnia Bribirske maškare, nda)”, ci ha raccontato la reginetta.
Già da piccola, ovvero sin dall’asilo, Sara amava partecipare agli eventi in maschera. “Si trattava e si tratta tutt’ora, per me, del periodo più bello dell’anno. Quando iniziava il Carnevale, io già a sei anni ero euforica e pronta per indossare il mio costumino. Nel nostro piccolo borgo, la maggioranza vive il Carnevale in prima persona, e siamo tutti come una grande famiglia che respira all’unisono. Non ho mai perso la passione per il travestimento, per i costumi, per le maschere e riesco a trovare sempre il tempo per farlo, seppur occupata con altri impegni di vita”.
Per questo suo modo di fare, il gruppo di appartenenza ha deciso di candidarla al titolo di reginetta. “Mi è stato proposto di essere la rappresentante al concorso e non ho avuto dubbi. Il periodo di preparazione è stato breve ma intenso, bisognava cucire i costumi, ideare e provare una coreografia e quindi organizzare la trasferta in quanto al concorso siamo arrivati in una quarantina di noi con tanto di banda musicale del nostro paese”.
La vincita le ha cambiato qualcosa? “No. Sono estremamente felice di quest’opportunità. Non sento un briciolo di stanchezza. Mi aspettano ancora tanti incarichi fino alla fine della kermesse e spero che sarò riconosciuta come una degna rappresentante del Carnevale fiumano, a cui sono molto legata”, ha concluso Sara.