Salvaguardare le piante a rischio

Presentato il progetto «transPlant-tutela integrativa interregionale Natura 2000 delle specie vegetali e del loro habitat»

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Salvaguardare le piante a rischio
Željka Modrić Surina e i partner del progetto. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

È stato presentato ieri, nella sede della Regione, il progetto intitolato “transPlant – tutela integrativa interregionale Natura 2000 delle specie vegetali e del loro habitat”, che vede la partecipazione di 8 partner, 4 croati e 4 sloveni. Partner titolare è il Museo di scienze naturali di Fiume, assieme al Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena della scienza e dell’arte, alla Regione istriana, all’Università slovena “Sveučilište u Primorskoj”, al Parco nazionale Risnjak, all’Ente pubblico sloveno Parco della Grotta di San Canziano, al Comune di Mattuglie e all’Istituto della Repubblica di Slovenia per la tutela della natura.

Specie a rischio d’estinzione
Nei prossimi 30 mesi, il Museo di scienze naturali con i partner porterà avanti il progetto del valore di 1,6 milioni di euro che ha come scopo migliorare lo stato di conservazione di tre specie vegetali a rischio di estinzione, ovvero il Cerastio dinarico (Cerastium dinaricum), l’Arabetta di Scopoli (Arabis scopoliana) e la Serratula con foglie erbasega (Klasea lycopifolia). Il fine di questo progetto, come rilevato da Željka Modrić Surina, direttrice del Museo, è quello di studiare queste tre specie, di scoprire come e dove vivono, come si moltiplicano e di conseguenza studiare anche le condizioni climatiche di questi luoghi per “prevedere” se in futuro sarà possibile trovarle in questi luoghi. “Vogliamo, inoltre, scoprire le similitudini genetiche ed ecologiche con altre specie per vedere se, ad esempio, l’impollinazione può dipendere da un’altra pianta. Organizzeremo parecchi laboratori con piani d’azione per la protezione delle specie. Tutte le attività si svolgeranno sia in Croazia che in Slovenia e se sarà necessario, per quanto riguarda il tipo di terreno dove la pianta cresce meglio, trapianteremo la stessa oltre confine. Ci saranno poi tantissime attività dedicate ai cittadini, apriremo alcuni Centri per visitatori, sia in Croazia che in Slovenia, ci saranno dei poligoni, delle mostre itineranti, il Festival della falciatura. Non mancheranno ‘alberghi’ per le api, tre banche del seme, una delle quali presso il nostro Museo, e tanto altro ancora”, ha spiegato.
Vedran Kinkela, sindaco di Mattuglie, ha annunciato che ci saranno varie azioni di pulizia e campagne per la salvaguardia delle doline, ci sarà la rinaturalizzazione dei parchi, la collocazione di tabelle interpretative per gli ospiti e la creazione di poligoni interpretativi assieme al Comune di Ilirska Bistrica e nel parco della Grotta di San Canziano.

Partner
A nome degli altri partner, il progetto è stato presentato da Rok Ciglič (Accademia slovena della scienza e dell’arte), da Bruno Kostelić (responsabile del Dipartimento per la tutela della natura e dell’ambiente della Regione istriana), dal responsabile del servizio professionale del Parco Grotta di San Canziano, Borut Peric e da Sara Eser a nome dell’Istituto della Repubblica di Slovenia per la tutela della natura.

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