“Dopo le elezioni parlamentari, tra circa un mese i cittadini saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo e mi auguro che l’affluenza sia nuovamente massiccia come lo è stata il 17 aprile scorso”. Così Vojko Braut, vicepresidente della Regione litoraneo-montana si è espresso alla conferenza settimanale con i media sottolineando che queste elezioni sono altrettanto importanti per tutti i progetti in programma per cui vengono attinti i finanziamenti dai Fondi europei.

Durante l’incontro, il vicepresidente ha fatto sapere che è stata accettata la proposta dei progetti per la distribuzione dei fondi destinati alla manutenzione delle strade pubbliche e non classificate per l’anno 2024. Sono stati stanziati complessivamente 140mila euro alle città e ai comuni del Gorski Kotar e del Comune di Klana. Distribuiti pure i fondi destinati alla sovvenzione dei servizi del trasporto pubblico di passeggeri per il 2024. L’importo di 332mila euro è stato distribuito a tutte le nove città e comuni del Gorski kotar e al comune di Vinodol.
La Regione continuerà a finanziare il programma “La scuola regionale di nuoto”. Il progetto, del valore di quasi 75mila euro, coinvolgerà circa 1.150 alunni delle seconde classi di 30 scuole elementari di cui la Regione è fondatore. Per tutti i partecipanti, l’attività sarà completamente gratuita.
Al temine del suo intervento, Vojko Braut ha annunciato la prossima riunione dell’Assemblea regionale, con 12 punti all’ordine del giorno, in programma il 25 aprile presso l’Aula magna del Rettorato dell’Università di Fiume. Si parlerà della proposta relativa allo stanziamento dei fondi per l’accessibilità al livello primario dell’assistenza sanitaria alla Casa regionale della salute e all’Istituto regionale di medicina d’urgenza, delle concessioni sul demanio marittimo, della revoca e nomina dei membri del Consiglio regionale per la sanità, dell’operato della Commissione regionale per la tutela dei diritti dei pazienti e altri temi.
La capodipartimento per la sanità Vesna Čavar ha fatto sapere che la Regione cofinanzierà il trasporto dei pazienti oncologici per la terapia in dieci unità dell’autogoverno locale che hanno presentato domanda al bando pubblico. L’importo di circa 30mila euro, verrà distribuito alle Città di Čabar, Castua, Lussinpiccolo, Abbazia e Vrbovsko, nonché ai Comuni di Brod Moravice, Lokve, Mattuglie, Castelmuschio e Viškovo.
Fino al 3 maggio rimarranno aperte le candidature per il premio annuale “Cuore bianco della Regione litoraneo-montana” e dedicato a infermieri o tecnici. L’annuale riconoscimento viene organizzato dalla Sezione regionale della Camera nazionale degli infermieri. Il premio viene assegnato per un contributo eccezionale allo sviluppo dell’assistenza infermieristica, alla preservazione dei valori morali fondamentali e dei doveri degli infermieri o tecnici in conformità con il Codice etico. Le nomine possono essere presentate da un singolo, un infermiere o tecnico medico, un’istituzione e/o un’associazione regionale di pazienti. La cerimonia di premiazione è prevista per l’11 maggio, Giornata internazionale dell’assistenza infermieristica, che si svolgerà al Teatro nazionale “Ivan de Zajc” di Fiume. Tutto il concorso come pure la cerimonia vengono supportate dalla Regione e dalla Città di Fiume. “Si tratta di un riconoscimento ed un gesto simbolico per questa categoria estremamente importante che si trova in prima linea nella cura dei pazienti sia negli ambulatori che negli ospedali e nelle case di cura”, ha detto Vesna Čavar.
Alla domanda sulla carenza cronica di infermieri e tecnici sanitari in tutte le istituzioni della Regione, la capodipartimento ha risposto che è difficile parlare del numero esatto considerando che ogni giorno ci sono delle fluttuazioni di personale, attribuendo la mancanza di personale in parte al mercato del lavoro. “Grazie all’intervento della Regione, la quota di iscrizione per la Scuola media superiore di medicina per gli infermieri è stata aumentata e si sta operando attivamente sul programma di agevolazioni per invogliare il personale medico-sanitario a rimanere e ad attirare un numero sufficiente di professionisti nel campo da altre regioni o dall’estero” ha concluso.