Fiume. In Comunità a passo di salsa e bachata

Da gennaio prenderanno il via i corsi ufficiali. Ogni lunedì appuntamento con Roberto Trigona

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Fiume. In Comunità a passo di salsa e bachata
Roberto Trigona. Foto: Ivor Hreljanovic

Al moto di “Sii creativo, raccogli le idee e seminale per bene! Balla!”, si è concluso il corso di prova di salsa e bachata, organizzato dalla Comunità degli Italiani di Fiume in collaborazione con il maestro di danze caraibiche Roberto Trigona. Una quarantina gli appassionati di ballo che si sono dati appuntamento per tre lunedì di fila nel Salone delle feste per imparare, o migliorare, i passi di danza. A gennaio poi si ripartirà in veste ufficiale, ogni lunedì dalle 19 alle 20 e dalle 20 alle 21, dato che si tratta di due balli differenti.

Come nasce però la collaborazione tra la CI locale e il maestro nativo di Palermo? “È stato un incontro casuale a dire il vero. Un anno fa sono arrivato con degli eventi ad Abbazia e in seguito ho scoperto che c’è una Comunità a Fiume. Ho chiesto se fossero interessati ad una collaborazione e ho avuto subito un’ottima intesa con i responsabili. La presidente Melita Sciucca mi ha detto che effettivamente erano alla ricerca di una persona ma non per balli standard, bensì qualcosa di diverso. Visto che i protocolli in Croazia sono diversi da quelli in Italia, e che io svolgo questo come lavoro primario, c’erano dei problemi da risolvere per quanto riguarda i pagamenti. Devo dire che sono stati tutti molto propositivi e gentili. Quando insegni danza devi saper trasmettere emozioni ma allo stesso tempo riceverle. A Fiume ho trovato tutto questo. La gente è molto aperta e positiva. Motivo per il quale mi sono situato nella vostra città e mi sono messo in proprio. Da lunedì a mercoledì insegno presso la scuola di Capoeira, poi giovedì e venerdì vado a Klagenfurt, mentre durante i fine settimana sono per lo più a Zagabria a vari eventi. Sono sempre in giro, vivo per la danza e amo il mio lavoro”, ci dice Roberto Trigona.

La sua passione per la danza dura da tanti anni?
“Ho iniziato a 16 anni. Mio padre era Poliziotto a Palermo. Purtroppo ha perso la vita quando ero quasi un bambino e quindi mi sono messo a lavorare. Per 10 anni ho fatto intrattenimento nei villaggi vacanza in Calabria e Sicilia. Poi sono andato a Milano e poco prima della pandemia mi sono trasferito a Maribor. Purtroppo però gli sloveni sono molto chiusi come carattere, mi mancava un qualcosa. Durante un evento fatto poi a Bescanuova (Baška), mi hanno detto delle vostre Comunità e ho iniziato ad avere dei contatti. Da voi comunque è tutto più lento da realizzare per quanto riguarda il lavoro in proprio. Inoltre in Croazia il ballo è un hobby o eventualmente un secondo lavoro, non uno primario come in Italia, dove logicamente i prezzi dei corsi sono più alti. Comunque da gennaio si parte presso la CI, cosa che mi rallegra tantissimo. Mi piace la città e quindi ho intenzione di investire in questa zona. Sono pieno di idee e prospettive. Ho un permesso di residenza per 5 anni e quindi mi darà da fare anche per imparare la vostra lingua che mi sembra difficilissima”, conclude sorridendo Roberto Trigona.

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