CI di Abbazia. Obiettivo: stuzzicare l’interesse dei giovani

A colloquio con Sonja Kalafatović e Norma Tuliak Srbulj

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CI di Abbazia. Obiettivo: stuzzicare l’interesse dei giovani
La Comunità degli Italiani di Abbazia opera nella splendida Villa Antonio. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La Comunità degli Italiani di Abbazia ha svolto nel corso del 2022 tutta una serie di attività che hanno avuto grande successo. Anche se avviati appena in primavera, causa restrizioni dettate dal Covid, gli eventi si sono susseguiti fino alla fine dell’anno. “Abbiamo avuto una pausa nei primi due mesi del 2022, dopo di che tutto si è svolto come da programma – ha detto la presidente Sonja Kalafatović –. A rompere il ghiaccio è stata la conferenza di Mario Simonovich, in occasione dell’8 marzo, intitolata ‘Momenti di donna’. Si è tenuta poi la conferenza ‘Saluto alla primavera’, seguita dalla mostra di pittura di Nevia Gregorovich intitolata ‘Di onda in onda’ e dalla presentazione del libro di Rosanna Turcinovich Giuricin ‘Oltre l’orizzonte… un sorriso’. E quindi ancora il 43º Torneo dell’Amicizia, competizione di briscola e tressette alla quale teniamo particolarmente. Un evento che ha una grandissima importanza per noi e speriamo di poterlo organizzare come da programma a novembre. È la manifestazione più grande, importante e complessa del nostro sodalizio, organizzata in collaborazione con l’Unione Italiana, in quanto ospitiamo tante Comunità provenienti dalla Croazia, ma anche dalla Slovenia. Non bisogna dimenticare il Mandracchio, organizzato in collaborazione con la Città di Abbazia e la Festa campestre organizzata assieme alle altre CI, dove oltre a partecipare a dei giochi quali le bocce o la gara di briscola, ci incontriamo per trascorrere insieme una bella giornata prima dell’inizio delle vacanze estive. Un evento molto allegro, che speriamo di organizzare anche quest’anno. Poi c’è la gara di bocce con gli amici di Laurana e Draga di Moschiena”.

A tutti questi eventi partecipano a volte anche i giovani. Quanto sono presenti in Comunità?
“Adesso per fortuna abbiamo un’assemblea relativamente giovane, che include persone tra i 30 e i 50 anni d’età. I più giovani sono comunque sempre figli o nipoti dei nostri membri, attuali o ex. Sono pochi coloro che arrivano di propria iniziativa e s’interessano alle nostre attività. Noi facciamo di tutto per portarli in sede con eventi come l’Ex tempore, che in mancanza del Mandracchio abbiamo organizzato e che speriamo di portare avanti. L’evento si è svolto in collaborazione con un’insegnante della scuola elementare di Abbazia, che ha portato un gruppo di ragazzi i quali hanno avuto così occasione di venire in sede e conoscerci meglio. Si sono trovati molto bene, hanno realizzato disegni nel parco sottostante ed è stata una bella giornata. D’estate organizziamo lo spettacolo della Filodrammatica con i bambini che studiano l’italiano come lingua straniera, visto che la loro insegnante Ivana Uremović Gašić è una nostra socia, e che presentano dei progetti aventi come tema l’ecologia. Con due classi della SEI San Nicolò c’è stato anche il laboratorio di cucina vegetariana dove il divertimento non è mancato. Non manca la collaborazione con le sezioni degli asili di Abbazia e Laurana, che propongono l’apprendimento precoce della lingua italiana”, ha affermato Sonja Kalafatović.
Sono tante le attività previste per quest’anno. Quella principale, come sottolineato dalla segretaria Norma Tuliak Srbulj, è innanzitutto incentrata sulla collaborazione culturale, sulla tolleranza e sulla convivenza con gli altri popoli, sul mantenimento e sull’affermazione dei valori della cultura Italiana, sulla diffusione della lingua italiana sul territorio abbaziano. Non mancheranno corsi di studio di lingua italiana che chiuderanno con un’escursione formativa nel Friuli Venezia Giulia e una visita alla riserva naturale del Lago Cornino. Ci saranno poi le attività del coro, diretto dalla maestra Ana Žauhar, del corso di pittura con la prof. Lea Čeč, che prenderanno il via a marzo, il laboratorio di cucina vegetariana ‘Vegetariando’ condotto da Deborah Voncina Ivanić, della sezione di filodrammatica con l’insegnante Ivana Uremović Gašić. E poi ancora conferenze, presentazioni di libri, concerti, viaggi. In programma anche la visita ai soci ammalati e meno abbienti della nostra CI, l’impegno volto all’introduzione del bilinguismo nelle istituzioni dove i rappresentanti della nostra minoranza possono realizzare i propri interessi.
In data 18 febbraio, ovvero il giorno prima della Sfilata internazionale di Carnevale in Corso a Fiume, la CI di Abbazia ospiterà anche il gruppo che tradizionalmente arriva da Este per partecipare al corteo mascherato assieme al sodalizio di Palazzo Modello. “Abbiamo organizzato per loro una visita guidata per la città e poi in serata gli ospiti si esibiranno con i loro tamburini in sede. Seguirà un evento conviviale addolcito, come tradizione vuole, da fritole e crostoli”, ha concluso Norma Tuliak Srbulj.

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