Abbazia. «Investire nei giovani è una buona decisione»

Si è svolta la conferenza conclusiva del terzo ciclo del progetto «Europe Goes Local» che ne promuove il coinvolgimento nelle autonomie locali

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Abbazia. «Investire nei giovani è una buona decisione»
Una fase dell’incontro di ieri all’Admiral di Abbazia. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

“Il nostro obiettivo principale è quello di promuovere un coinvolgimento più massiccio e attivo dei giovani nel processo decisionale a livello locale, incoraggiando il dialogo tra giovani e autorità locali e migliorare la qualità delle attività giovanili diffondendo le buone pratiche. Il progetto mira a migliorare la qualità del lavoro giovanile a livello locale e a diffondere i risultati positivi delle attività giovanili in tutta Europa e in questo senso la Croazia si è già ‘guadagnata’ un posto di rilievo, venendo indicata come esempio di buona prassi per tutta l’Unione europea”. È questa una delle conclusioni della conferenza conclusiva, svoltasi all’hotel Admiral di Abbazia, del terzo ciclo di “Europe Goes Local”, un progetto europeo nel campo del lavoro giovanile che coinvolge numerose agenzie nazionali, istituzioni europee e reti specializzate nell’ambito del lavoro giovanile, un progetto che mira a migliorare e promuovere il lavoro con i giovani a livello locale in tutta Europa.

Finora in Croazia sono stati condotti tre cicli di attività del progetto e la conferenza di Abbazia rappresentava un’opportunità per presentare i risultati finora ottenuti e annunciare la nuova, quarta, edizione del progetto. Durante la conferenza si è discusso delle attività delle città e dei Comuni nel campo delle attività con i giovani, esplorando le sfide e le opportunità e condividendo strategie per un implementazione efficace delle pratiche europee a livello locale. I rappresentanti delle città di Ploče, Vrgorac, Belišće e Sebenico, come esempi di buone pratiche nel migliorare la qualità del lavoro giovanile a livello locale, hanno presentato poi le loro esperienze e i risultati di un anno di lavoro incentrato sul coinvolgimento attivo dei giovani nel processo decisionale.
L’evento è stato aperto da Antonija Gladović, direttrice dell’Agenzia per la mobilità e i programmi dell’UE, la quale ha puntualizzato che il tema del progetto (I giovani nelle autonomie locali) è quanto mai azzeccato, sia a livello nazionale che a livello europeo. “Siamo riusciti a trasmettere alle autonomie locali – ha detto – alcune questioni molto importanti, come l’importanza del lavoro con i giovani e del loro coinvolgimento attivo. Quindi, non basta lavorare per i giovani, ma con i giovani”.
Ai presenti si è rivolta poi la vicesindaca di Abbazia, Kristina Đukić, la quale ha detto che la partecipazione al progetto “ha consentito a tutti noi di allargare i nostri orizzonti, anzi, di aprirne nuovi”. “Questo progetto si è rivelato come una chiave – ha dichiarato Željka Josić, segretaria di Stato dell’Ufficio centrale per la demografia e la gioventù della Croazia – in grado di aprire anche quelle porte che sembravano chiuse”, sottolineando poi l’importanza di entrare con più decisione nel mondo della scuola. “Dobbiamo promuovere i progetti di qualità – ha continuato – come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà, che promuove il volontariato e che ha già visto la partecipazione di oltre 5.000 giovani in Croazia”. Željka Josić ha aggiunto poi che uno dei fattori più importanti è l’informazione. “È determinante il modo in cui vengono trasmesse le informazioni – ha puntualizzato – e non dobbiamo aspettarci che siano i destinatari dell’informazione a cercarle”, concludendo poi il suo intervento con l’affermazione che “i progetti validi vanno proseguiti, per cui il nostro compito è quello di aumentare il numero di soggetti coinvolti. Quello che si investe nei giovani, alla fine ritorna sempre e i benefici del nostro impegno non mancheranno di farsi notare”.
Durante l’evento è stato lanciato un invito per la partecipazione al nuovo ciclo del progetto, offrendo un’ottima opportunità per conoscere i dettagli del progetto e i vantaggi che la partecipazione comporta per le amministrazioni locali che non hanno ancora avuto l’opportunità di prenderne parte. “Europe Goes Local” è attualmente il più grande progetto europeo nel campo del lavoro giovanile che riunisce 22 agenzie nazionali responsabili dell’attuazione del programma Erasmus+ e istituzioni europee e reti responsabili del lavoro giovanile in un partenariato strategico. Dal 2016, 44 città e Comuni in Croazia sono stati direttamente coinvolti nel progetto, che è coordinato dalla delegazione nazionale composta da rappresentanti dell’Agenzia per la mobilità e i programmi dell’Unione europea e da esperti nel campo del lavoro giovanile.

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