“Non è possibile realizzare dall’oggi al domani una ricostruzione di qualità che renda gli edifici più resistenti ai nuovi terremoti. Ci sono voluti 14 anni per ricostruire la città italiana dell’Aquila dopo il devastante sisma del 2009”. Lo ha sottolineato il premier croato Andrej Plenković oggi, venerdì 29 dicembre, a Petrinja, in occasione della consegna dei contratti ai proprietari degli appartamenti in quattro nuovi condomini.

“La realizzazione di elevati standard antisismici richiede tempo ed è costosa, ma è sicuramente redditizia a lungo andare”, ha detto Plenković che ha soggiornato a Petrinja nel terzo anniversario del terremoto di magnitudo 6.2 che ha devastato la città e i suoi dintorni, provocando sette vittime e ingenti danni. Il terremoto che ha colpito la Banovina nel 2020 è stato uno dei più terribili che hanno colpito la Croazia negli ultimi 100 anni. I danni ammontano a circa 5 miliardi e mezzo di euro, quindi “non era possibile aspettarsi che la ricostruzione avvenisse in tempi brevi”, ha detto il capo del governo. “La ricostruzione dell’Aquila, che ha gli stessi abitanti dell’intera Banovina, è durata 14 anni, e l’Italia è membro del G7, è economicamente un po’ più forte e più grande di noi”, ha affermato ancora Plenković.